L'elenco dei nomi Rai scelti i «vice» dei Tg

L'elenco dei nomi L'elenco dei nomi Rai, scelti i «vice» dei Tg ROMA. Alla fine hanno vinto i direttori dei telegiornali. E ha vinto il consiglio. Dopo un mese di polemiche, di attacchi, di critiche, Volcic Garimberti e Giubilo, come se niente fosse, hanno ottenuto dal consiglio di amministrazione i vicedirettori che avevano scelto a caldo già a fine novembre. I nomi approvati ieri sera dai cinque professori insieme ai piani editorali, su proposta del direttore generale Locatelli, sono infatti esattamente quelli che circolavano da settimane. Quelli contro i quali avevano tuonato nell'ordine, Guido Bodrato, Rocco Buttigliene e Gerardo Bianco, per non parlare di Intini, di Fini e della squadra leghista. D'altra parte il consiglio stesso aveva stabilito ed era la prima volta - che la scelta sarebbe spettata ai direttori. La novità non è da poco: e infatti il eda sente il bisogno di spiegare in un comunicato che «negli anni scorsi la Rai ha risentito negativamente di una presenza partitica che ha influito anche sulla qualità delle testate giornalistiche» e che «il mandato affidato ai nuovi direttori prevede, tra l'altro l'impegno, vincolante per la prosecuzione dell'incarico, a rimuovere la caratterizzazione partitica e ad impedire nuove caratterizzazioni della stessa natura». Dunque, ad affiancare Demetrio Volcic al tgl saranno il laico Ottavio Di Lorenzo, solido uomomacchina già vice di Longhi e di Vespa; Brando Giordani, vecchia gloria del giornalismo Rai, già della squadra di «Tv7» e ideatore di «Odeon»; e Alberto Severi, cattolico della comunità dell'Isolotto, a suo tempo, giornalista «indipendente» già alla radio, che Livio Zanetti ha avuto difficoltà a cedere alla tv. Accanto a Paolo Garimberti al tg2 resteranno Franco Alfano e Filippo Anastasi, già vice di La Volpe; Roberto Morrione, ex vice «ad personam» al tg3 di Curzi e, unica novità nelle «terne» già note, l'ex redattore capo degli «speciali» Paolo Meucci. Con Giubilo sono confermati Italo Moretti e Angelo Galantini ( oltre a Santoro ma come vice «ad personam»), mentre entra nella squadra Corredino Mineo. Ancora: alla testata regionale è confermato Ennio Chiodi, insieme a Mario Meloni e a Molinari, Rizzo Nervo e Bellar di che fanno capo a diverse aree regionali. Alla testata Sportiva diventano vicedirettori Vallone e Alunni, al televideo Barracchia Alle Tribune e Accesso, affiancheranno Nuccio Fava, Giuseppe Morello, Francesco Chiarenza e Nuccio Puleo. Quanto ai piani editorali, obiettivo comune a tutti - ribadisce il consiglio - è quello di differenzia re l'offerta. In pratica, il tgl sarà il più «popolare» dovendo rivolgersi al pubblico più vasto e indiscriminato. E avrà addirittura 20 edizioni, (compresi flash) dalle 6.30 alle 24. Il tg2 si rivolgerà a un'audience più preparata, e avrà più inchieste e approfondi menti. Il tg3 si metterà più degli altri «dalla parte del cittadino» (la parola «gente» non piace a Giubilo), anche con collegamenti in diretta. Nella migliore tradizione, [m. g. b.]

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