« Gesù avvolto vivo nello Sindone »

Parla a Damanhur il docente di teologia Kersten Lo scrittore tedesco ribadisce a Baldissero Canavese: «Cristo morì in India a 80 anni» « Gesù avvolto vivo nello Sindone » Parla a Damanhur il docente di teologia Kersten Holger Kersten, 42 anni, studioso tedesco, docente di teologia all'Università di Friburgo, autore dieci anni fa del bestseller «Jesus Lebte in Indien» (un milione e mezzo di copie, tradotto in 16 lingue ma non in italiano) è stato ospite ieri a Baldissero Canavese, della comunità di Damanhur. Qui aveva un appuntamento con la manager brasiliana Carmen Viana, collaboratrice dell'americano Robert Watts, il produttore di Indiana Jones e di Guerre Stellari (che è stato a sua volta a Damanhur la scorsa settimana) e del recentissimo «Das Jesus komplott», uscito in Germania e la cui traduzione inglese è in fase di stampa. Nei programmi della società cinematografica di Los Angeles che rappresentano (la Lucas Film) c'è sia un documentario sulla comunità esoterica canavesana che verrà girato in gran parte nel tempio sotterraneo di Vidracco, sia un film vero e proprio che riproporrà la vita di Cristo secondo la interpretazione dello studioso tedesco. Sono note le tesi di Kersten: quando Gesù venne deposto dalla croce non era morto, bensì soltanto drogato. Grazie alle cure di Giuseppe d'Arimatea e di Nicodemo, riuscì a riprendersi ed a guarire. Poi partì per l'India, dove morì ad 80 anni, conosciuto con il nome di Issa e venerato come un infallibile profeta. La sua tomba è a Srinagar, nello Stato del Kashmir, una provincia nel Nord del Paese. Ciò non toglie, secondo l'autore che la Sindone di Torino sia autentica. Kersten ha cominciato a studiare la Sindone nel '78. «Mi sono convinto presto che fosse assolutamente autentica, sulla base delle risultanze medico legali, per la questione dei pollini, per numerose altre ragioni scientifiche». Ma la prova del carbonio 14, a cui la tela è stata sottoposta quattro anni fa, ha indicato che si tratta di un falso, di fattura molto più recente. Lo studioso ribatte: «Le prove compiute da tre diversi laboratori sono state effettuate su ritagli di stoffa che facevano parte di un singolo campione, diviso in tre parti dopo essere stato prelevato dalla Sindone. Io sono entrato in possesso di una fotografia del campione intero e delle fotografie dei tre pezzetti inviati ai laboratori. Non coincidono, non possono essere accostati, non collimano i tagli. Qualcuno li ha evidentemente manomessi». Ma chi può avere interesse a dimostrare che la Sindone è un falso? «Certamente il Vaticano. Una volta accertata la sua autenticità andrebbero infatti spiegate le 28 macchie di sangue con striature che vi sono impresse. Solo un corpo con il cuore che batte, può lasciarle su un lenzuolo. Gesù era vivo, quando fu avvolto. E questo non può piacere alla Chiesa». Kersten continua: «Cristo prima ancora di essere coperto dal lenzuolo fu soccorso e cosparso di mirra ed aloe. Sulla Sindone c'è il segno di quegli unguenti, in parte vaporizzati da un corpo caldo ed assolutamente privo di rigidità cadaverica. Ho compiuto personalmente una ricostruzione di questo passaggio, cospargendomi con quelle sostanze. I segni lasciati sul lenzuolo hanno una somiglianza impressionante con quelli della Sindone». A Srinagar, la capitale del Kashmir, Kersten ha ritrovato il sarcofago del profeta Issa, storpiatura indiana del nome Jesus: «In questi duemila anni è sprofondato nella terra, anche per via di alcune inondazioni». Non è stato ancora possibile aprirlo, per difficoltà tecniche ed anche politiche. Angelo Conti Holger Kersten ha presentato il suo ultimo libro «Das Jesus Komplott»

Persone citate: Angelo Conti Holger, Arimatea, Carmen Viana, Gesù, Jones, Robert Watts

Luoghi citati: Baldissero Canavese, Germania, India, Indiana, Los Angeles, Srinagar, Torino, Vidracco