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A Sant'Ambrogio, è precipitato dal cavalcaferrovia A Sant'Ambrogio, è precipitato dal cavalcaferrovia Masso centra un'auto Forse le vibrazioni del terreno hanno smosso il pesante blocco Ipompieri hanno chiuso la strada: ce ne sono altri in bilico «Ho vissuto attimi di paura quando ho visto quel masso rotolare lungo la scarpata e venirmi addosso». Gianni Calvino, 47 anni, residente a Sant'Ambrogio in via Moncenisio 81/A, è ancora scosso dalla brutta esperienza. In realtà non era un macigno, bensì un blocco di cemento che serviva come basamento ad un cartello stradale. Ma quei cento chili e più gli hanno semidistrutto l'auto. Calvino, ieri mattina, era andato ad Avigliana per alcuni acquisti. Doveva anche rinnovare il permesso di pesca, ma mancava un documento. Perciò è tornato a casa e, per fare più in fretta, ha preso la strada che costeggia la ferrovia. Giunto in via Avigliana a Sant'Ambrogio l'incidente, che avrebbo potuto avere conseguenze ben più gravi. L'auto infatti ha centrato in pieno il blocco di cemento mentre ancora rotolava, si è impennata ed è ricaduta sul masso che ha spaccato organi di trasmissione, scatola del volante, semiassi e a buona parte della scocca. Domattina l'autovettura verrà portata in una carrozzeria per la perizia. Racconta Calvino: «Non sono riuscito a fare nulla per evitare l'ostacolo. Ho sentito una gran botta e l'auto che strisciava prima di fermarsi inclinata con un rumore assordante». Aggiunge: «Penso con terrore a quel momento. Se fossi passato un secondo dopo il blocco avrebbe potuto finire sull'abitacolo e schiacciarmi». Al momento dell'impatto, in senso contrario giungeva una utilitaria. «Se il masso non avesse colpito la mia Renault - prosegue Calvino certamente avrebbe colpito l'altra macchina». Un automobilista ha avvisato carabinieri e vigili urbani. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Avigliana che, dopo avere sollevato l'auto hanno estratto il blocco di cemento. Altri massi erano sul cavalcaferrovia: tutti in bilico, secondo l'architetto Risalvato dei vigili del fuoco che ha chiuso la strada al traffico in attesa di un sopralluogo da parte dei tecnici Anas. «Un'incuria vergognosa» si sfoga Calvino. «Su questa stradina - aggiunge - c'è un intenso traffico di biciclette dirette verso le varie fabbriche». Lo stesso Calvino pedala sovente con la figlia lungo quella strada che conduce alla tranquilla zona del parco naturale. «Per colmo di sfortuna avevo ritirato l'auto dal carrozziere soltanto mercoledì», [g. mar.] Gianni Calvino e l'auto semidistrutta dal blocco di cemento piombato in strada