E' caduto in trappola il commando della mafia di N. Sa.
E' caduto in trappola il commendo della mafia Catania, presi tre latitanti sfuggiti all'alt E' caduto in trappola il commendo della mafia CATANIA. Un «gruppo di fuoco» della mafia catanese è stato arrestato ieri dai carabinieri dopo un inseguimento per le vie della città. In manette sono finiti tre pregiudicati di grosso calibro: Alberto Raciti, 41 anni; Gaetano Giuffrida, 33 e Francesco Palermo, di 30. Il commando viaggiava a bordo di una «Fiat Uno» quando è stata intercettato dai militari dell'Arma. La fuga dei tre è durata però solo pochi minuti. La macchina dei malviventi è andata a sbattere contro un muro. Gli occupanti dell'autovettura sono rimasti in pratica intrappolati. Nell'abitacolo i carabinieri hanno trovato un piccolo arsenale ambulante: munizioni e due pistole cai. 7,65 con il colpo in canna, pronte cioè per essere utilizzate. Uno degli arrestati, Gaetano Giuffrida, indossava un giubbotto antiproiettile. Questo particolare conferma il fatto che i tre pregiudicati stavano per commettere un omicidio. Alberto Raciti, uno dei tre arrestati, aveva appena finito di scontare un lungo periodo di detenzione per spaccio internazionale di stupefacenti. Era lui che teneva i contatti tra la mafia catanese e i «cartelli» peruviani per il rifornimento di cocaina. Negli Anni Settanta, Raciti era stato coinvolto nell'omicidio del commerciante catanese Caflish. Secondo gli investigatori, tutti e tre gli arrestati fanno parte della frangia del clan dei «Cursori» che fa riferimento al boss Santo Mazzei, detto «U Carcagnusu», già arrestato alcuni mesi or sono. La cosca di Mazzei rappresenterebbe l'armeria delle famiglie vincenti della mafia catanese. Nei covi utilizzati dai «Cursoti», le Forze dell'ordine hanno sequestrato armi sofisticate e mate¬ riale esplosivo. In una casa abbandonata nel quartiere San Cristoforo fu rinvenuto addirittura un Kalashnikov che la mafia voleva utilizzare per un'azione clamorosa. Prima di essere arrestati, Santo Mazzei e Nitto Santapaola avevano stipulato un patto di ferro per eliminare le organizzazioni criminali ribelli dentro e fuori Cosa nostra. Ma l'operazione è rimasta incompiuta. [n. sa.]
Persone citate: Alberto Raciti, Francesco Palermo, Gaetano Giuffrida, Mazzei, Nitto Santapaola, Raciti, Santo Mazzei
Luoghi citati: Catania
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