Una ricerca individua le «tipologie» dei tabagisti: frenetici, narcisisti, insicuri Dimmi come fumi ti dirò se smetterai

Una ricerca individua le «tipologie» dei tabagisti: frenetici, narcisisti, insicuri Una ricerca individua le «tipologie» dei tabagisti: frenetici, narcisisti, insicuri Dimmi come fami, ti dirò se smetterai / consigli dei medici psicosomatici di «Riza» Anche innamorarsi aiuta a liberarsi dal vizio ROMA. Ogni fumatore può riconoscersi in una tipologia ben precisa e riflettere di conseguenza sull'opportunità o meno di smettere. Lo rivela uno studio diffuso dalla «Dayoung Rubicam», che ha permesso alla rivista medica «Riza» una sorta di codice interpretativo psicosomatico. Un fumatore tipico è ad esempio quello che ama ripetere «maledette sigarette» e intanto controlla se ne ha abbastanza per la serata. Questo «tipo» non smetterà. Se appartenete alla tipologia appena descritta, se, insomma, siete tra quelli che la mattina aspettano l'uscita del primo caffè con l'indice e il medio «occupati» da una sigaretta, i medici psicosomatici ritengono che abbiate una sola, ultima «chance»: innamorarvi. Un'ampia e documentata analisi di 300 casi clinici avrebbe infatti rivelato quanto sia «indispensabile scandagliare i problemi del cuore o, più in generale, gli scompensi emotivi che determinano certi eccessi». Ma ecco i suggerimenti. Primo: per smettere devi volerlo. Secondo: devi scegliere il momento giusto. Nell'ordine: all'inizio di un nuovo amore, durante una vacanza, al cambio di stagione. Se sei stressato, invece, lascia proprio perdere. Tempo perso. Ogni fumatore avrebbe infatti una storia «emotiva» che lo ha condotto al fumo. Se, per esempio, sei di quelli che fanno allungare la cenere fino a quando cade, vuol dire non solo che sei distratto ma che appartieni alla categoria del nicotinomane che «ha un totale disinteresse per il proprio passato, uno che guarda avanti». Se invece scrolli la «maledetta» ad ogni tirata e tieni la fiamma sempre viva, vuol dire che sei uno «con gli occhi ben aperti, che ha paura d; spegnersi». Lasci cadere la cenere per terra? Hai «paura di essere dimenticato». Ognuno, con la propria sigaretta, parla di sé. Chi fuma mentre è impegnato a fare altro, «denota un'incapacità di rispetto dei tempi del proprio organismo, nonché uno stile di vita frenetico». Se poi ne accendi veramente tante, tradisci «un'indole esibizionistica e narcisistica». L'intellettuale-fumatore invece «punta a far suo l'effetto stimolante della nicotina». [r. cri.] Spegnere per sempre la sigaretta è possibile ma dipende dal perché si comincia a fumare

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