Rissa per il Monte degli Ulivi

Rissa per il Monte degli Ulivi ISRAELE Il nuovo sindaco: ci riprendiamo Gerusalemme. I palestinesi insorgono Rissa per il Monte degli Ulivi Un seminario rabbinico sfratta la scuola araba GERUSALEMME. Il Monte degli Ulivi accende una nuova polemica tra arabi ed israeliani e rischia di riportare la questione di Gerusalemme in primo piano, vanificando il tentativo di rimandare ogni negoziato sulla definizione dello status della città. A scatenare la polemica è stata l'approvazione da parte del consiglio comunale di Gerusalemme di un progetto per l'ampliamento del complesso che ospita un seminario rabbinico, su un'area destinata dal precedente consiglio - quello del sindaco laborista Teddy Kollek, sconfitto dal rivale del Likud, Ehud Olmert, alle elezioni di due mesi fa - alla costruzione di una scuola femminile palestinese. Nottetempo si è così provveduto a trasferire sul luogo sette prefabbricati, prelevati da un insediamento israeliano in Cisgiordania. L'area - che sovrasta il monte del tempio, cuore della religiosità di ebrei e musulmani - venne acqu otto anni fa simpatizzani Da secoli il diventato lui gli ebrei, che trasformare i presenza: «L me è un luoj Vogliamo che .stata ai palestinesi da un americano ■ degli ebrei. Monte degli Ulivi è l\o di sepoltura deora vogliono però d allargare la loro intera Gerusalemo sacro agli ebrei, vi sia una più am¬ pia presenza ebraica, una presenza produttiva, viva», spiega il rabbino Beni Alon, direttore del seminario. Che non nasconde i suoi timori: «Il governo Rabin dichiara a voce che Gerusalemme è capitale dello Stato israeliano: noi vogliamo che questo non rimanga al livello delle semplici parole». A loro volta, i palestinesi residenti nel vicino sobborgo di A-Tur non nascondono di vedere nel progetto la parte di un più ampio piano destinato ad assumere il controllo sull'intera città. Per Mandi Abdul Hadi, che dirige un centro studi palestinese a Gerusalemme Est, si tratta di «un vero e proprio invito alla violenza. Ouanto basta per riaccendere il confronto e riportare la questione dello status di Gerusalemme al centro dell'attenzione. Dello status della città si può discutere, non si devono invece adottare misure che possano provocare nuovi spargimenti di sangue». [e. st.] Olmeit, sindaco di Gerusalemme

Persone citate: Abdul Hadi, Beni Alon, Ehud Olmert, Rabin, Teddy Kollek

Luoghi citati: Cisgiordania, Gerusalemme, Gerusalemme Est, Israele