Tradito dall'ultimo «bidone»
UN LIBRO DA GUSTARE OGNI GIORNO Il pregiudicato cercava di recuperare soldi con assegni non coperti Tradito dall'ultimo «bidone» Falsa la carta d'identità del «re delle truffe» Stava tessendo una fitta rete per l'ennesima serie di truffe. Franco Costantino è nato a Bari nell'ottobre di 52 anni fa. Lo hanno fermato martedì pomeriggio gli agenti di polizia. Costantino da anni è considerato «re» della truffa. Sempre elegante, indossa solo capi firmati, occhiali azzurrati, baffi, abbronzato, pare abbia compiuto centinaia di «bidoni» a negozianti, banche, commercialisti, imprenditori. Le molte denunce, le condanne, raccontano frammenti della sua vita. Una vita trascorsa a zonzo per l'Italia, per sfuggire le indagini di carabinieri e polizia. E' stato denunciato a piede libero dagli agenti del commissariato San Paolo. Fermato mentre usciva da un'agenzia della Banca nazionale del lavoro. Ha esibito una carta d'identità poi risultata falsificata. Copia di una vera rilasciata da un comune dell'Albese. Le indagini hanno fatto ricostruire l'ultima truffa che Co- starnino stava preparando. Costantino era arrivato a Torino un mese fa. Aveva preso in affitto un monolocale, in via Nizza 89. E a quell'indirizzo, racconta il dottor Fulvio Azzolini dirigente il commissariato San Paolo, aveva aperto gli uffici di una finanziaria, la «Help»: con quel nome si era fatto stampare documenti, fogli, contratti. Esibendo quei documenti si è presentato ai direttori di una decina di banche: <(Apro un conto corrente, deposito 300 mila lire, nei prossimi giorni arriveranno accrediti da altre banche presso le quali mi appoggio per i miei affari». In pochi giorni la rete è stata tesa. E Franco Costantino ha cominciato a staccare i primi assegni. Inizialmente solo tre o quattro. Importi da 100, 200 mila lire. Tutti coperti. Passaggio obbligato nella truffa, necessario per guadagnarsi la fiducia delle future vittime, quando gli assegni (scoperti) sarebbero stati di parecchi milioni. Lo ha tradito un errore banalissimo: una firma troppo nervosa apposta sul modulo di prelievo presentato al cassiere di una banca. L'impiegato ha avuto un sospetto, ha telefonato al commissariato San Paolo. Costantino è stato fermato. Così è stato scoperto il falso documento e un foglietto sul quale erano annotati nomi e indirizzi delle banche presso le quali aveva aperto dei conti correnti. Franco Costantino ha collezionato una serie di denunce e condanne per truffa in tutta Italia
Persone citate: Franco Costantino, Fulvio Azzolini, Tradito
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