Gli ultrà cattolici bocciano la pace di Major di F. Gal.

Nonnina vince otto miliardi alla lotteria U ELSTER Il premier britannico non si scompone: «Non voglio fissare termini, posso attendere ancora un po'» Gli ultra cattolici bocciano la pace di Major Lira ha definito «senza valore» le proposte anglo-irlandesi LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'Ira ha praticamente respinto le proposte anglo-irlandesi per la pace in Ulster. «Senza valore», le ha definite ieri Martin McGuinness, figura di primissimo piano nel Sinn Féin - l'ala politica dei nazionalisti repubblicani - e già interlocutore di Londra nel corso dei primi contatti avvenuti l'anno scorso. Non è ancora la risposta ufficiale dell'Ira che Major attende, e che probabilmente non sarà pronta prima della fine di gennaio (o addirittura a metà febbraio, se si attende l'annuale congresso de! Sinn Féin); ma è un chiaro segno che i cattolici irlandesi non sono soddisfatti. «Qualsiasi cosa che non rappresenti la decisione britannica di lasciare l'Irlanda è inaccettabile», ha detto McGuinness in un'intervista al Sunday Business Post di Dublino. E' un brutto segno; ma Major ha incassato con diplomazia. «Posso attendere ancora un poco», ha replicato in un'intervista alla Bbc: «Ma non voglio fissare termini». Ha poi aggiunto che non è disposto ad aspettare in eterno e che l'Ira è destinata a perdere tutto il suo appoggio internazionale «se dice di no alle possibilità che ci sono sul tavolo». Al Sinn Féin, ha detto, «non si deve permettere di cambiare le carte, né di rendere fumose questioni che sono chiarissime». L'intervento di McGuinness, tuttavia, è destinato a lasciare il segno. Egli ha confermato che il processo di consultazione è ancora in atto e richiederà almeno tre settimane per essere completato. Ma i segnali, ha aggiunto, non sono positivi. «Quando l'Ira mi chiede quale messaggio il Sinn Féin può portare da parte di Major, che cosa posso dire? Che si è impegnato a lasciare l'Ulster?». Già la scorsa settimana, a una riunione cui avevano partecipato circa 400 attivisti repubblicani fra i quali molti carcerati in licenza natalizia, gli umori generali sul piano angloirlandese erano parsi negativi. Né l'attesa di una risposta può essere serena, da parte inglese, alla luce della ripresa dell'attività terroristica dell'Ira sospesa per il periodo natalizio. Dopo il soldato inglese ucciso fra Natale e Capodanno, il primo dopo la proposta di pace fatta da Londra, è uno stillicidio di esplosioni grandi e piccole: abbastanza da indurre gli avversari di un dialogo con l'Ira ad affermare - lo ha fatto ieri anche il deputato unionista David Trimble - che «il governo deve smettere di temporeggiare e dovrebbe invece adottare l'unica soluzione possibile: il pugno di ferro per distruggere quel movimento antidemocratico». [f. gal.]

Persone citate: David Trimble, Major Lira, Martin Mcguinness

Luoghi citati: Dublino, Irlanda, Londra, Ulster