Pinerolo, tribunale a rischio

Meno processi Meno processi Pinerolo, tribunale a rischio «I piccoli tribunali di provincia sono indispensabili quando rispondono ad esigenze di omogeneità del territorio - spiega il procuratore della Repubblica di Pinerolo, Giuseppe Marabotto -. Sarebbe assurdo pensare che un abitante di Sestriere, l'ultimo Comune della nostra giurisdizione, debba arrivare fino a Torino magari solo per ottenere un certificato penale». Pinerolo ha un palazzo di giustizia nuovo di zecca e copre un territorio molto vasto. Ma c'è il rischio che questo tribunale, con un numero di procedimenti ridotti, possa chiudere. «Per il tipo di criminalità presente serve un tribunale come il nostro, con una giurisdizione omogenea - continua Marabotto -. La giustizia non deve puntare soltanto a salvaguardare le statistiche, anche se a Pinerolo la previsione del nuovo codice, che indica nel 10 per cento il numero di procedimenti che dal gip finiscono poi in dibattimento, è stata ampiamente superata». Oggi con i nuovi riti processuali i carichi di lavoro per il tribunale è diminuito: una buona parte di procedimenti si conclude davanti al giudice per le indagini preliminari, con un patteggiamento, un rito abbreviato o un'archiviazione. A Pinerolo nel 1992 la Cancelleria penale aveva registrato 83 sentenze, mentre nel '93 siamo a 50. Quindi, abolendo il principio dei numeri, si fa strada quello del territorio. Conclude Marabotto: «Zone come Piossasco e Orbassano, che gravitano in parte su Pinerolo, dovrebbero portare ad un ampliamento della nostra competenza». [a. già.] DA VENERDÌ 7 GENNAIO VERTICE ALTA MODA UOMO E DONNA - VIA LAGRANGE 35 TORINO - ORARIO CONTINUATO

Persone citate: Giuseppe Marabotto, Marabotto

Luoghi citati: Pinerolo, Piossasco, Sestriere, Torino