Bravo e Brava che motori di Gianni Rogliatti

La Fiat porta al debutto anche una gamma di «plurivalvole» costruiti a Pratola Serra La Fiat porta al debutto anche una gamma di «plurivalvole» costruiti a Pratola Serra Bravo e Brava, che motori Una bella famiglia da 1400 a due litri TORINO. Nella tradizione Fiat i motori sono sempre stati uno dei punti vincenti: solidi, affidabili, brillanti. A questi concetti si ispirano anche quelli di Bravo e Brava, ovviamente realizzati secondo le più moderne direttrici della tecnica e della tecnologia con ampio ricorso a metodi sofisticati e all'elettronica. Si tratta nel complesso di sei motorizzazioni, quattro a benzina e due a gasolio (quello turbodiesel arriverà nella prossima primavera). Cinque sono nuovi, e precisamente i quattro a benzina c il Diesel sovralimentato: tre dei quattro (il 1400, il 1800 e il 2000) e quest'ultimo vengono prodotti nell'impianto modello di Pratola Serra, il 1600 viene invece costruito a Torino. C'è una caratteristica comune a tutti i motori, assai importante per gli utenti: la quasi totale assenza di manutenzione. Spiega l'ing. Stefano Iacoponi, responsabile della Direzione tecnica di Fiat Auto: «Le candele a lunga durata che devono essere sostituite soltanto ogni 40 mila chilometri, le cinghie con tenditori automatici, le punterie idrauliche che mantengono le valvole a gioco zero e una costruzione accurata che porta a 20 mila chilometri la percorrenza tra i cambi d'olio permetteranno ai clienti di Bravo e Brava di non pensare a niente per un anno di uso». Altro tema importante è quello dell'efficienza. In termini pratici, si traduce in bassi consumi e basso inquinamento per questi motori a 4 e 5 cilindri, con distribuzione a tre (il 1300) e quattro valvole (tutti gli altri). Si tratta di propulsori a gestione completamente elettronica dell'accensione (del tipo ad anticipo statico) e alimentazione del carburante, con assi a camme azionati da una cinghia dentata e una seconda cinghia che aziona tutti gli accessori. Il motore più piccolo (quello di 1370 ce) ha un solo asse a camme in testa e iniezione «single point» Monomotronic: eroga 80 Cv a 6000 giri al minuto e una coppia di 11,4 Kgm a 2750 giri, ma con una curva di coppia che già a 2000 giri offre il 90% del valore massimo: tradotto in parole povere vuol dire che anche con questo eccellente 1400 Bravo e Brava offrono una elasticità di marcia e una guidabilità di tutto riposo. Ovviamente le prestazioni migliorano con le unità di cilindrata maggiore. Il 1600 ( 1581 ce per la precisione) viene definito Torque. Spiega Iacoponi: «Le caratteristiche di coppia sono molto alte e costanti». La potenza è di 103 Cv a 5750 giri al minuto e la coppia massima di 14,7 Kgm a 4000 giri. Ma, ecco il punto interessante, si mantiene al disopra del 90% dai 2500 ai 5000 giri/1'. Tale motore, come il 1800 e il 2000, è dotato di iniezione elettronica «multi point» fasata. Il 1800 ha le bobine singole per ogni cilindro collocate direttamente sulle candele. Potenza di 113 Cv a 5800 giri al minuto e coppia di 15,7 Kgm a 4700 giri. Una raffinatezza: è dotato di un sistema di misurazione della portata dell'aria di tipo statico (ossia senza parti mobili soggette a usura) chiamato a film caldo, perché la quantità d'aria che entra fa variare la temperatura di uno speciale sensore. Infine, il motore con le prestazioni più esaltanti. E' un 5 cilindri in linea di due litri ( 1998 ce) sistemato, come gli altri, in posizione trasversale. Qui troviamo il fior fiore della tecnica: iniezione elettronica multipoint fasata con speciali iniettori bigetto, accensione a bobine singole con controllo attivo della detonazio¬ ne, albero equilibratore che gira alla stessa velocità di quello motore ma in senso inverso per annullarne le vibrazioni. Elemento di grande interesse è la fasatura variabile che consiste nel cambiare la regolazione delle valvole di aspirazione a seconda del regime di rotazione in modo da avere un motore dalla doppia personalità: turistica ai medi regimi e con grinta sportiva ad alta velocità. Non per nulla la potenza massima è di 147 Cv a 6100 giri al minuto e la coppia massima di 19 Kgm a 4500. E per finire andate a vedere il vano motore di B & B: curato e ordinato come se fosse una parte in vista. Gianni Rogliatti Nel disegno, dall'alto in basso, il «gioco» della disposizione dei sedili

Persone citate: Brava, Stefano Iacoponi

Luoghi citati: Potenza, Pratola Serra, Torino