Stoichkov fa naufragio in una squadra subito ko

Stoichkov fa naufragio in una squadra subito ko Stoichkov fa naufragio in una squadra subito ko PALERMO DAL NOSTRO INVIATO Il proverbio dice: non c'è due senza tre. E invece no. Palermo e Parma si ritrovano per la terza volta in quattro anni, ha sempre vinto il Parma, ma questa volta è il Palermo a imporsi meritatamente nel confronto di Coppa Italia. Un tre a zero, gol di Caterino e doppietta di Vasari, che per la squadra di Scala pesa come un macigno. Ed è l'addio alla Coppa da parte della finalista dell'anno scorso. E' un risultato tanto più sorprendente se si pensa che Tedesco guadagna in un anno quanto Stoichkov incassa in un giorno. Che un piede del bulgaro (costato 14 miliardi) in pratica vale tutto il Palermo (6 miliardi). Non sprecano i soldi qui, Rizzolo ha dovuto accettare una decurtazione del 30 per cento dell'ingaggio. E' comunque una festa di altri tempi, con archi di palloncini per guidare i giocatori a centrocampo, razzi e botti. E c'è anche una traversa troppo bassa che costringe l'arbitro a ritardare di qualche minuto l'avvio della partita. Parma che parte al trotto e scopre che i ragazzi di Arcoleo vanno al galoppo. Benarrivo trova in Vasari un altro Skoglund, Mussi incoccia in un Caterino con il turbo. Martellato ai fianchi il Parma va subito a picco. Solo 7' minuti e Iachini invita Caterino alla galoppata, Mussi è lontano e il rosanero arriva davanti a Bucci, chiude gli occhi e spara. Gol, stadio tutto in piedi per la felicità. Il Parma va all'assalto, per modo di dire. Non riesce a tirare in porta, si ammucchia sulla tre quarti. Stoichkov vorrebbe fare tutto. Sulla destra batte puni¬ zioni, calci d'angolo e perfino falli laterali: al tiro però non arriva mai. Zola è nervoso, al primo calcetto si arrabbia troppo. Non è da lui. Si vede pochissimo Dino Baggio, quasi niente Brolin. E' la festa degli sconosciuti. Arcoleo ha raccolto, intorno a un pugno di veterani, ragazzini dai garretti di acciaio. Il vecchio Biffi tiene banco in difeso;, sorregge Pisciotta un po' tremante ogni volta che la palla si avvicina a Stoichkov. Iachini guerreggia vittorioso a centrocampo, Crippa lo guarda ammirato. Lo guarda, perché davvero non riesce a superarlo. Le folate di Zola e compagni si spengono lontane da Berti. Gran ritmo e poche emozioni, però c'è Vasari, una spina per il Parma, inesauribile e incontenibile nel dribbling. E' lui che dà spettacolo. Esce Rizzolo per infortunio e Sensini respira. Già ammonito, rischiava l'espulsione ad ogni intervento. Davvero troppo lento Sensini. Ma soffre anche Mussi, ai 25' addirittura ridicolizzato da una tripla finta di Vasari che poi non tira. Finisce il tempo col Palermo in paradiso. Si riparte e il Parma presenta Melli. Arcoleo risponde subito raddoppiando. Il solito Vasari salta Benarrivo e questa volta spara la botta da pochi metri.. Bucci non può nulla. Lo stadio trova la felicità, il Parma cerca di ripartire, ma soffre, non ce la fa. Non c'è il morale, non ci sono le gambe. E invece in tutti i ragazzi di Scala c'è la tentazione di arrendersi: i palermitani sono inesauribili. Società di mutuo soccorso, se uno non ce la fa, arrivano due compagni in aiuto. Scala, alla disperazione, dopo Melli mette dentro anche Inzaghi. Tutti all'attacco. Ormai non c'è nulla da perdere. Ma si rischia, stasera anche il baby Di Somma è troppo per Minotti. E Bucci deve spolverare un paio di belle parate sul solito Vasari. Però al 38' il portiere si arrende ancora davanti alla scatenata punta di Arcoleo. Adesso è proprio finita. Stoichkov, un tiro in 90', se ne va tra i fischi. Piero Serantoni Palermo (4-4-2): Berti, Galeoto, Caterino, Biffi, Ferrara, Iachini, Vasari, Pisciotta, Di Già (35' st Campofranco), Rizzolo (31' pt Di Somma), Tedesco. Ali. Arcoleo. Parma (4-3-3): Bucci, Mussi, Minotti, Sensini, Benarrivo (10' st Inzaghi), D. Baggio, Crippa, Brambilla, Brolin d' st Melli), Stoichkov, Zola. Ali. Scala. Arbitro Boggi. Reti: pt: 7' Caterino. St: l'è 38' Vasari. Spettatori: paganti 23.110, incasso 691.741.000 scala, dalla finale all'eliminazione

Luoghi citati: Campofranco, Italia, Palermo, Parma