Gli italiani fra i più tartassati d'Europa

Gli italiani fra ipiù tartassati d'Europa RAPPORTO OCSE SUL FESCO Gli italiani fra ipiù tartassati d'Europa ROMA. L'Italia perde punti nella classifica dei «supertassati», mentre la Turchia resta il vero paradiso fiscale. E' quanto emerge da uno studio dell'Ocse su «Le statistiche delle entrate pubbliche», secondo cui il peso della pressione fiscale e contributiva in Italia, nel 1994, è passato dal 47,8% del prodotto interno lordo al 46,3%, degradando il nostro Paese dal quarto al settimo posto nella classifica del 24 Paesi Ocse. A battere l'Italia in fatto di tasse sono la Svezia (al primo posto con il 53,3%), la Danimarca (51,3%), la Finlandia (47,2%) e, con un sorpasso effettuato solo lo scorso anno, anche l'Olanda (47%), la Norvegia (47%) e il Belgio (46,5%). Al contrario, a conferma del detto «gli ultimi saranno i primi», ultimi sono proprio i turchi, con un prelievo fiscale complessivo di solo il 22,8%, meno della metà di quello italiano. Tra i Paesi meno opprimenti dal punto di vista fiscale, l'Ocse indica la Turchia (29,3%), il Giappone (29,1% secondo le stime '93), gli Usa (29,7% nel 1993), l'Islanda (31,1%), il Canada (32,1%) e perfino il Portogallo (32,6&). In Europa un po' meno «bastonati» degli italiani figurano invece i francesi (con il 44,2%), i tedeschi (39,2%), gli spagnoli (35%) e i britannici (34,1 %), più o meno in linea con la media Ocse (38,7% nel 1993).