Per le polemiche

Per le polemiche Per le polemiche Caso Sampa Il pm «Mi ritiro» RIMINI. «E' chiaro che, qualora dovesse esserci un altro processo a Vincenzo Muccioli, non sarò io il pubblico ministero. Io chiederò di astenermi». Il giorno dopo la notizia del clamoroso esposto dell'avvocato Carlo Taormina, ieri si è difeso il procuratore capo di Rimini, Franco Battaglino. L'esposto presentato da Taormina è arrivato in un palazzo di giustizia praticamente deserto, ma non appena tutti i giudici saranno tornati in sede potrebbero chiedere l'intervento del Consiglio superiore della magistratura. Dal canto suo, Battaglino ha voluto sottolineare, a dispetto di quanto viene detto nell'esposto, di non essere mai stato giudice fallimentare, ma soltanto giudice delle esecuzioni immobiliari, senza la facoltà quindi di nominare periti oppure di gestire in prima persona aste fallimentari. Replicando a Battaglino, Taormina ha però contrattaccato e ieri ha spiegato: «Io ho preso nota del suo comunicato stampa, con il quale ha inteso precisare che non avrebbe mai fatto parte della sezione fallimentare del tribunale di Rimini. Battaglino avrebbe fatto bene a puntualizzare che il tribunale di Rimini non è dotato di una sezione fallimentare autonoma e distinta rispetto alla sezione civile. Risulta dagli atti ha concluso Taormina - che la sezione civile ha sempre trattato la materia fallimentare e Battaglino potrà precisare o smentire se egli abbia mai presieduto il collegio civile nell'esercizio delle funzioni di giudice fallimentare, circostanza anche questa risultante dagli atti». Contemporaneamente, «una fermissima e sdegnosa protesta» contro l'iniziativa del nuovo difensore di Muccioli di denunciare i magistrati della procura riminese è stata espressa ieri dall'avvocato Sandro Canestrini, difensore di Luciano Lorandi, già ospite di San Patrignano, dalla cui denuncia è partita l'intera inchiesta. «E' facile ricollegare l'inizio di questa campagna d'autunno contro la magistratura - ha scritto Canestrini - alla coincidenza della prossima udienza davanti al gip del procedimento contro Giuseppe Lupo e Franco Grizzardi, imputati di calunnia nei confronti di una coraggiosa e onesta persona quale Luciano Lorandi, al quale non si vuole perdonare di aver dato l'avvio all accertamento di infami verità sull'organizzazione muccioliana». E ha aggiunto: «Anche in questo caso, come in altri dove l'avvocato Taormina è impegnato, la strategia è sempre la solita: manciate di fango sulla magistratura indipendente, il tentativo di cambiare i ruoli processuali e di far diventare giudice l'imputato e imputato il giudice. Mi pare intollerabile lasciar passare la mostruosità dell'iniziativa della difesa senza una fermissima e sdegnosa protesta». [Ansa]

Luoghi citati: Rimini, Taormina