Tre vittime per il killer del pozzo

MARIANO Uno psicolabile di 21 anni si accusa dei delitti, la polizia trova i corpi Tre vittime per il killer del pozzo «Li ho ammazzati col bastone, cercateli nella cisterna» ROMA. Uno psicolabile di Norma, in provincia di Latina, S. C, ventunenne, si è accusato ieri di tre omicidi: i carabinieri hanno fatto scattare subito le ricerche nelle campagne della zona e nella notte hanno individuato i cadaveri di due persone. L'uomo aveva confessato di aver ucciso tre persone, scomparse nella zona negli ultimi giorni: un ragazzo di 12 anni, del quale la famiglia non ha più avuto notizia da domenica scorsa, un diciassettenne di Sermoneta, scomparso 20 giorni fa, e un uomo di 66 anni. I luoghi del massacro sono due antichi pozzi romani: il primo, profondo una quindicina di metri, con un paio di metri d'acqua sul fondo, a Nonna è conosciuto come «pozzo della Civita» ed è una sorta di cisterna per la raccolta delle acque, mentre il secondo si trova a Ninfina, una località situata tra Cisterna e Sermoneta. Alla luce delle cellule fotoelettriche, carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato una vasta macchia di sangue su alcune tavole di copertura del pozzo di Norma, dove dovrebbe trovarsi il corpo del dodicenne, E. N. Il caposquadra dei pompieri si è calato nel pozzo, ma con scarsa fortuna. Vista la sua forma di imbuto rovesciato, per poterlo perlustrare compiutamente, nella notte è stato necessario chiedere l'intervento di una squadra di sommozzatori. Il bambino non era più rientrato a casa e, dopo averlo cercato per ore nella campagna circostante, lunedì scorso i genitori si erano presentati ai carabinieri per la denuncia. Il piccolo non era solito allontanarsi da casa e, fino alle 20, era stato visto nei pressi della chiesa di Norma a giocare con alcuni coetanei. Al momento della scomparsa indossava una maglietta a righe arancione e pantalonci¬ ni grigi, elementi che sono ricorsi anche nella ricostruzione fornita dallo psicolabile quando ha confessato l'omicidio. Contemporaneamente, veniva setacciato il secondo pozzo, ed è qui che sono stati trovati i corpi delle altre due vittime. Si tratta, secondo i primi accertamenti, di Francesco Del Monte, l'uomo di 66 anni scomparso il 18 luglio scorso da Norma e del diciassettenne Franco Giordano, scomparso il 29 luglio da Sermoneta. Sarebbero stati entrambi uccisi a bastonate. I cadaveri sono apparsi ben visibili nel pozzo di Ninfina, ma per il loro recupero sarà necessario l'intervento dei sommozzatori. Posto nel pomeriggio in stato di fermo dai carabinieri nella caserma di Aprilia, l'uomo, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe reso una confessione integrale, abbastanza circostanziata sulle modalità del triplice omicidio. Era stato ieri verso le 15 che i militari si erano recati a casa dello psicolabile, in seguito alla segnalazione di un amico del giovane, al quale egli aveva confessato di aver ucciso il bambino. Si è trattato della conferma di un'ipotesi investigativa sulla quale i carabinieri stavano già lavorando da alcuni giorni, poiché proprio l'uomo di Norma era stato l'ultimo a essere visto insieme al piccolo E. N. domenica sera. [r. cri.] Chiatti, un altro omicida psicolabile

Persone citate: Chiatti, Cisterna, Franco Giordano, Sermoneta

Luoghi citati: Aprilia, Latina, Norma, Roma, Sermoneta