«Ma rubare è peggio» di Gabriele Beccaria

«Ma rubare è peggio» «Ma rubare è peggio» Barbareschi: sull'eros ci sono troppi tabù se sopravvive un loro tratto distintivo, questo è il "benpensantismo", vale a dire il loro moderatismo». La mentalità dominante è quindi un'unica marmellata e il sesso è stato assolto dal popolo di Dio che - spiega il sociologo Sabino Acquaviva - «ha trasferito i propri principi nel sociale. La maggior parte delle organizzazioni che si occupano di poveri e di diseredati come di Bosnia e di Ruanda sono infatti di matrice cattolica. Nascono dall'esaltazione dell'aspetto collettivo del Vangelo e sanciscono una trasformazione della religione come esperienza personale e impegno individuale». E questa metamorfosi - prevede - non sarà certo l'ultima. «"Onora il padre e la madre" al primo posto? Io non sono d'accordo. Avrei messo "Non rubare". Chi non ruba non si impossessa di nulla, né di oggetti né di sentimenti, ma rispetta tutto e tutti e quindi anche il padre e la madre», si infiamma Luca Barbareschi. «Probabilmente è la mia morale un po' dura, calvinista, che me lo fa dire, ma io credo che il problema numero uno sia rubare. E' inutile fare distinzione tra chi ruba poco e chi ruba molto. Non vedo differenze. Se i cattolici italiani non ne sono convinti, mi sembra un fatto tragico», aggiunge l'attore. «Per la verità, sono contrario alle "hit parade" crei la tendenza che si voleva individuare, ma capisco l'impopolarità di comandamenti come "Non fornicare" e "Non desiderare la donna d'altri". Imporre tabù sul sesso mi sembra ricattatorio. Sarebbe meglio sdrammatizzarlo e riconoscere che è comunicazione. E lo stesso dovrebbe valere per il nudo. Di recente ho posato nudo e forse è stata proprio questa mia scelta a lanciare il trend dell'estate. Una decisione in nome dell'ironia e contro l'ipocrisia». [g. bec] esinfol'uA Gabriele Beccaria

Persone citate: Luca Barbareschi, Sabino Acquaviva

Luoghi citati: Bosnia, Ruanda