Mercato da 90 mila miliardi

Mercato da 90 mila miliardi Mercato da 90 mila miliardi Nelle medie la sfida dei grandi costruttori TORINO. La strategia industriale e progettuale che ha portato alla realizzazione di Bravo e Brava, le nuove vetture medie della Fiat, è stata individuata e portata a compimento per risultare vincente in un mercato sempre più competitivo. Da questa nuova cultura automobilistica - si afferma in Fiat potranno scaturire effetti di spinta nelle vendite, la cui ripresa è più faticosa del previsto sia in Italia che in Europa. «Bravo e Brava, dal patrimonio genetico in simbiosi, hanno una eccezionale carta d'identità - spiega l'ing. Flaminio Orazzini, responsabile dello sviluppo prodotto delle medie di Fiat Auto - per inserirsi in un ricco settore di mercato, individuato come segmento C, il più agguerrito d'Europa per dimensioni della domanda, nel quale il Gruppo torinese si propone di entrare con forza, in affiancamento a quello già consolidato con la Punto che è leader nel segmento B. Con le nuove vetture la Fiat esalta la sua posizione proprio nel terzo segmento, nel quale si cimentano i principali costruttori europei, americani e giapponesi». Le vendite europee nel 1994 sono state 3.583.000, per un valore di oltre 90 mila miliardi di lire, pari al 30,1% dell'intero mercato, mentre in Italia il peso è risultato minore con il 21,2%. Non stupisce, quindi, che l'attenzione delle maggiori Case produttrici sia altissima e che nuovi modelli si alternino di continuo. Ad esempio, è ora la volta della Renault che sta per lanciare la Mégane, erede della R 19, della Nissan che presenta la Almera, della Honda con la Civic 3 porte e della Hyundai con la Lantra. Per le «gemelle» Fiat la battaglia sarà accesa e si svolgerà soprattutto in Europa, do/ve questo tipo di vettura è al vertice nei principali Paesi. La Volkswagen Golf è in testa in Germania, Austria, Belgio, Svizzera e Norvegia; l'Opel Astra in Olanda, Danimarca, Fmlandia e Irlanda; la Ford Escort in Gran Bretagna. Inoltre Peugeot 306 e Citroen ZX hanno anche loro voce in capitolo, tanto che tutte insieme queste Case hanno piazzato globalmente nel '94 circa 2.200.000 vetture, ben oltre la metà dell'intero segmento. Anche la prima parte del 1995 sta registrando un andamento analogo ed entro fine secolo, afferma Orazzini, «la domanda europea nel segmento C è destinata a crescere di alcuni punti percentuali e rappresenterà sicuramente un terzo del mercato. Per il nostro Paese, ancora indietro rispetto agli altri, è previsto un tasso di incremento decisamente superiore, grazie a Bravo e Brava che, insieme agli altri modelli del Gruppo come la Lancia Delta e le Alfa 145 e 146, contribuiscono ad ampliare e diversificare l'offerta». Nella radiografia del segmento il mix europeo delle motorizzazioni - ha precisato - risulta condizionato dalle differenti politiche fiscali dei singoli Paesi, con una percentuale di vetture a benzina stabile sul 79% e sul 21% per quelle Diesel. Le motorizzazioni modali sono comprese tra 1400 e 1600 ce se a benzina e tra 1600 e 1900 ce se a gasolio. Ed ora la parola alle statistiche. Nel 1994 i Paesi europei con il maggior numero di immatricolazioni nel segmento sono stati la Germania con 1.061.000 unità, pari al 34% del mercato, l'Inghilterra con 562.000 vetture (29,3%), la Francia con 521.000 (26,5%), l'Italia con 355.000 (21,2%) e la Spagna con 313.000 (34,4%). Le vendite più alte si sono registrate in Europa nel 1992 con 4.100.000 vetture, mentre in Italia l'anno migliore è stato il 1989, con quasi 570.000 unità, dovuto in gran parte all'arrivo della Tipo. Il profilo del cliente medio del segmento C. «E' una persona molto attenta, che opera scelte ragionate, che ricerca, nel variegato panorama automobilistico, l'auto giusta per i propri bisogni, che vuole contenuti e controvalori, pur non trascurando l'emotività TRA LUCI E FIORI TORINO nella scelta, rivolta principalmente all'immagine e allo stile dell'auto». In altre parole, afferma Orazzini, «le principali motivazioni d'acquisto sono, in questo caso, linea intesa come eleganza; fedeltà al Marchio; durata e robustezza del mezzo, prezzo favorevole, confort, prestazioni, spazio, silenziosita, sicurezza e livello di equipag¬

Persone citate: Brava, Flaminio Orazzini, Lantra, Orazzini