«Controllate quegli affitti»
Negli elenchi spunta solo il nome di Fiandrotti (expsi): «Lo ottenni quando non ero nessuno» Negli elenchi spunta solo il nome di Fiandrotti (expsi): «Lo ottenni quando non ero nessuno» «Controllate quegli affitti» Moggi pubblici, pioggia di interrogazioni «Af'fittopoli» sotto la Mole? Negli elenchi Inps arrivati da Roma non ci sono nomi di «vip» che abbiano ottenuto case a prezzi di favore. I primi tabulati riguardano il comprensorio compreso tra i numeri 135 e 141 di corso Siracusa. Nomi sconosciuti, gente comune. In quelle case c'è chi paga 189 mila lire per 90 metri quadrati. Nessuno scandalo, forse solo un canone da adeguare. Sì, perché per un alloggio delle case popolari di dieci metri più piccolo e sicuramente non altrettanto confortevole gestito dall'Agenzia territoriale per la casa si spendono 487 mila lire. Già, le case popolari. Ieri il capogruppo dei verdi in Sala Rossa, Silvio Viale, ha chiesto al sindaco di poter vedere la lista degli affittuari di locali di proprietà comunale, e di conoscere anche «il ruolo della città nella gestione del patrimonio delle Ex Ipab e di altri Enti e Fondazioni e di avere l'elenco dei locali che sono affittati, degli affittuari e del canone di affitto». In una terza interrogazione Viale chiede di conoscere «il ruolo del Comune nella Fondazione Accorsi» e «quali parti siano state cedute e quali siano state mantenute, di avere l'elenco dei locali dati in affitto, degli affittuari e dei relativi canoni». Il suo collega in Regione, Pasquale Cavaliere, ha chiesto al presidente della giunta, Enzo Ghigo, di conoscere il patrimonio delle ex Ipab. Pesanti le accuse lanciate: «Questi enti - spiega Cavaliere -, molti dei quali controllati da politici, non solo avrebbero dato in locazione alloggi in maniera clientelare a diversi esponenti politici e ad altri "privilegiati", ma concederebbero agli stessi affitti di estremo favore». E' veramente così? Il Comune di Torino ha un patrimonio di 10.396 alloggi: 6400 in città, 500 gestiti dalla ripartizione patrimonio e i restanti dall'Agenzia territoriale per la casa, l'ex Iacp. Spiega l'assessore Mario Viano: «Si tratta di alloggi la cui assegnazione è regolata da norme ferree e precise in base ai requisiti dell'emergenza abitativa. Regole che sono diventate ancora più stringenti dopo lo scandalo delle assegnazioni provvisorie. Un problema che, per altro, stiamo cercando di risolvere regolarizzando dov'è possibile ed estromettendo negli altri casi». Regole ferree che valgono sia per gli alloggi periferici sia per quelli più centrali come gli appartamenti di piazza Emanuele Filiberto, di via Mazzini o di piazza Carlina. Diverso invece il discorso delle locazioni commerciali. Qui però gli affitti vengono decisi sul canone di mercato da una commissione tecnica. Nessun problema, comunque, a rendere pubblico l'elenco degli affittuari: non sono emerse situazioni anomale. Certo, qualche irregolarità esiste anche nelle case popolari. Giorgio Rosenthal, consigliere comunale e presidente del Consorzio Intercomunale Torinese, spiega: «L'anno scorso abbiamo segnalato alla Guardia di Finanza una decina di situazioni anomale negli alloggi che gestiamo. Lo spunto? Le Mercedes o i fuoristrada parcheggiati davanti alle case popolari, le antenne paraboliche». E Silvio Viale aggiunge polemico: «Probabilmente esiste una certa discrepanza tra i canoni quando il Comune affitta da privati e quando la città offre alloggi in affitto». Per quanto riguarda l'ex Ipab l'assessore Viano parla di «affitti stabilizzati negli anni, con contratti ormai decennali e che forse nel giro di pochi mesi verranno affidati alla gestione dell'Usi». Proprio in questa categoria di affitti rientra la situazione di Filippo Fiandrotti, ex parlamentare socialista ai tempi della prima Repubblica. Lui spiega: «Il mio contratto risale al 1972 quando ero un signor nessuno in attesa di avere una figlia. Avevo necessità di trovare unn stanza in più e così grazie al panettiere sotto casa ho trovato un alloggio in affitto in corso San Maurizio». L'alloggio di 75 metri quadri era di proprietà dei Poveri Vecchi in seguito passato sotto la gestione dell'allora Iacp. Così l'ex parlamentare ri¬ sulta nell'elenco degli affittuari «anche se adesso non abito più lì da sei anni - aggiunge -, Ora ci vive mia figlia con il suo fidanzato e pagano il canone stabilito dall'ente». Quanto? «Non lo so». Maurizio Tropeano r—r' t -r' ' r t TyjnfKT ^M^S GLI AFFITTI POPOLARI [ LOCALIFA' TIPO TORINO 60 mq 1993 LIRE 138.130 1994 LIRE 143.436 1°SEM. 95 LIRE 148.084 2° SEM. 95 LIRE 213.660 CASELLE 70 mq 239.585 247.535 295.275 341.606 487T13 209.346 275.181 80 mq 60 mq 281.573 152.239 290.915 157.217 400.457 163.886 70 mq 238.918 246.731 257.196 80 mq MONCAUERI 60 mq 287.157 153.613 296.548 158.739 309.127 164.256 370.005 267.915 70 mq 233.394 241.138 262.845 280.532 80 mq 307.770 317.982 330.540 380.920 iiiilrfflfl I '_° sta'3''e ^' v'a Parenzo 55: tanti problemi e affitti sempre più cari
Luoghi citati: Comune Di Torino, Parenzo, Roma, Torino
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