Malati con 200 milioni in tasca

I carabinieri hanno scoperto tutti i «colpi» compiuti dai banditi che non si possono arrestare I carabinieri hanno scoperto tutti i «colpi» compiuti dai banditi che non si possono arrestare Malati con 200 milioni in tasca Banda dell'Aids: nove rapine in due mesi Nove assalti, sette a segno e due falliti. Oltre 200 milioni il bottino. E' il curriculum della «banda dell'Aids» che i carabinieri del Nucleo Operativo hanno definito ieri, al termine dell'Operazione «Boomerang», con sei nuove denunce inoltrate alla procura della Repubblica. Tutte le rapine sono documentate da videoregistrazioni. La gang, che nessuno può arrestare in pianta stabile perché tutti i suoi componenti risultano afflitti da Aids conclamato, continua intanto inesorabilmente a colpire: gli ultimi due assalti risalgono infatti a giovedì 17 agosto. Il giorno prima Ferdinando Attanasio era stato bloccato al casello di Carmagnola, in quanto ricercato per «evasione» dagli arresti domiciliari. Ha sbrigato qualche formalità in commissariato ed è tornato a casa, da dove è tranquillamente uscito il giorno dopo per tentare (fallendolo) un assalto a Volvera e mettendone subito dopo a segno un altro a Rivalta. Va detto che non è certo che in lutti i nove assalti la formazione sia stata sempre la stessa: il trio Sergio Magnis-Anlonio LamarraFerdinando Attanasio potrebbe essersi in qualche occasione ridotto ad una coppia, e - in qualche altra - avere ricevuto «rinforzi» sulla cui identità si sta indagando. La storia della «banda dell'Aids» è stata comunque sufficientemente definita. Il debutto avviene con un fiasco, il 16 giugno: il metal detector della Banca di Credito del Piemonte in corso Sebastopoli 234, «sente» i taglierini che sono in tasca ai tre banditi. Scatta la suoneria, i tre fuggono. Per ripresentarsi però, allo stesso indirizzo, 11 giorni dopo con taglierini diversi, infilati in spessi stivali, che superano il check dell'apparecchiatura magnetica. I dipendenti consegnano 20 milioni. La Banca di Credito del Piemonte, ì cui sistemi di difesa sono evidentemente considerati superabili, riceve un'altra visita un paio di settimane dopo alla filiale di Rivalta. Il bottino questa volta è ottimo: 39 milioni. Il 17 luglio la banda decide di «debuttare» in città: porta via 40 milioni ma perde momentaneamente Magnis, catturato dalla polizia. Dopo qualche giorno Magnis ò ovviamente scarcerato. Giusto in tempo per il «doppio colpo» del 25 luglio: prima il Banco di Sicilia di corso Francia poi un Credito del Piemonte a Druento. Subito dopo c'è una pausa, dovuta ai «clamori», anche politici, che il loro caso sta suscitando in tutta Italia. Così, quando dieci giorni fa la gang toma in azione, adotta una precauzione: barba e baffi posticci per tutti. Ma Attanasio si piazza male il barbone riero che gli cade dal volto mentre entra al San Paolo di Volvera. Con la barba in mano, sotto gli occhi terrorizzati di clienti ed impiegati, decide di scappare. E con lui la banda. Cosa fare? La gang si ricorda del Credito del Piemonte di Rivalta dove fu messo a segno li colpo da 39 milioni, senza fatica. Si ripresentano allo stesso sportello due ore dopo il fallito assalto di Volvera: questa volta Attanasio opera a volto scoperto mentre (presumibilmente) Lamarra opta per grossi baffoni. Il bottino è di oltre 41 milioni. Da una decina di giorni la gang sembra tranquilla: Magnis è a Palermo mentre gli altri due - ancorché agli arresti domiciliari stanno probabilmente meditando nuove imprese. «Rapiniamo per mangiare» avevano ripetuto nel corso di un'improvvisata conferenza stampa all'Amedeo di Savoia. Ma 200 milioni diviso tre fa oltre 65 milioni per rapinatore: da quando la gang è attiva ognuno dei componenti avrebbe intascato 30 milioni il mese. Angelo Conti Un paio di assalti risalgono a dieci giorni fa Di ogni impresa esiste la videoregistrazione LE «IMPRESE» 16 giugno Credito Piemonte, corso Sebastopoli 234 fallita 27 giugno Credito Piemonte, corso Sebastopoli 234 21.000.000 16 lugiio Credito Piemonte, Rivalta 39.000.000 13 iuglio Banca Sella, San Francesco al Campo 20.000.000 17 lugiio Banco Ambrosiano Veneto, via Carle 40.000.000 25 lugiio Banco di Sicilia, corso Francia 255 30.000.000 25 lugiio Credito Piemonte, Druento 10.000.000 17 agosto I.B. San Paolo, Volvera fallita 17 agosto Credito Piemonte, Rivalta 41.217.000 La «banda dell'Aids» Sergio Magnis Antonio Lamarra e Ferdinando Attanasio Sotto Muserra