Che pastrocchio nell'hotel di Marilyn

Che pastrocchio nell'hotel di Marilyn PRIME CENEMA «Mr. Destiny» dell'esordiente Baran con un'apparizione di Tarantino Che pastrocchio nell'hotel di Marilyn Guai di un rapinatore che raggiunge il complice NATO all'ombra del Sundance Institute di Robert Redford, che a giochi fatti si sarà pentito dell'appoggio, «Mr. Destiny» dell'esordiente Jack Baran si risolve in un pastrocchio senza capo né coda. Evaso dal penitenziario, Julian (Dylan McDermott) è salvato nel deserto da un fantomatico personaggio che si presenta con l'enigmatico nome di Johnny Destiny: lo impersona Quentin Tarantino, molto strombazzato nella pubblicità per una partecipazione che farebbe meglio a minimizzare nella sua filmografia. Pizzicato tre anni prima per rapina, Julian raggiunge ora a Las Vegas l'ex complice e amico Thoreau (James LeGros), conduttore del motel «Marilyn» dove ogni appartamento ha il titolo di un film della diva: vorrebbe la sua parte del malloppo, ma i quattrini sono scomparsi la notte stessa del colpo (c'entra sempre lo zampino di Mr. Destiny). E intanto l'amata Lucilie (Nancy Travisi, cantante di cabaret con cui il latitante vorrebbe riallacciare l'antico rapporto, è diventata la pupa del biscazziere Tuerto (James Belushi). In sintonia con l'atmosfera del racconto, il cavallo di battaglia di Lucilie è il vecchio motivo «That Old Black Magic» di Mercer & Arlen (la Travis è visibilmente doppiata!; e infatti misteriosi giochi di magia, scatenanti fulmini e visioni, si intromettono nella caccia che danno a Julian, alternativamente o tutti insieme, gli sbirri e i sicari del ri¬ vale in amore. Se gli attori in primo piano non sono granché, risulta godibile la caratterizzazione di un rozzo impresario fatta dal bravo Alien Garfield. E ostinandosi, nello stile oggi di moda, a gettare una luce simpatica sui suoi peraltro innocui criminali, il film rivela una qualche accattivante ingenuità da «comic strip»: ed è il meglio che si può dire della bizzarra favoletta. [a. le.] MR. DESTINY di Jack Baran con Dylan McDermott, James LeGros, Quentin Tarantino Produzione americana, 1995 Commedia Cinema: Capltol di Torino; Etoile, Admlral, Paris, Excelslor di Roma

Luoghi citati: Las Vegas, Nancy, Roma, Torino