Nubifragio mette in ginocchio Trieste

Nubifragio mette in ginocchio Trieste Nubifragio mette in ginocchio Trieste Cappa di gelo al Centro-Nord, trombe d'aria in Abruzzo ROMA. Un'ondata di pioggia, vento e neve si è abbattuta sul fine agosto, spazzando via gli ultimi sprazzi estivi. Sott'acqua sono finite tutte le regioni del Centro-Nord con punte di emergenza nel Veneto, dove l'acqua alta a Venezia ha raggiunto i 40 centimetri di fronte alla basilica di San Marco, e a Trieste, dove la circolazione è al collasso. Critica la situazione a Milano, Bologna e Roma, investite da raffiche di vento che hanno raggiunto gli 85 km/h. Vigili del fuoco impegnati dalle prime ore del pomeriggio per rimuovere alberi e cornicioni nelle tre città. Non si ferma l'emergenza nelle Marche colpite anche ieri, dopo le piogge che ininterrottamente le hanno investite per circa 15 giorni, da nubifragi e forte vento soprattutto a Fano, Pesaro e Gabicce. Una mareggiata ha fatto straripare le acque della foce del Tevere causando un innalzamento dell'acqua di 30 centimetri. Prima neve di fine agosto ad alta quota. «In bianco» sono finite le vette di Val d'Aosta, Trentino e Friuli dove si prevedono altre correnti di origine polare. Sul fronte danni, 100 mila quintali tra pomodori, patate, borlotti e fagiolini sono a rischio nelle Marche; in Puglia ammontano a 600 miliardi di lire. Con le grandmate di ieri rischiano invece le mele del¬ la Val di Non. Due nubifragi si sono abbattuti su Trieste e dintorni nel giro di poche ore riversando sulla città un fiume di acqua e fango proveniente dall'altopiano attraverso le strade che conducono al centro. Tombini «saltati» (l'alta marea ha limitato il deflusso in mare della pioggia), negozi, scantinati e strade al•i lagate (lungomare, borgo Teresiano e piazza Unità), in tilt la circolazione. Per la pioggia della notte si è allagato anche lo scantinato dell'ospedale Maggiore. Allagamenti anche nella zona di Udine. L'emergenza è scattala alla foce del Tevere dove è stata evacuata una famiglia e altre rischiano di dover lasciare la propria abitazione, se il vento rinforzerà. Una tromba d'aria ha soffiato sulla costa tra Ancona e Teramo colpendo in modo violento anche Macerata. Sulla zona sono confluiti 250 vigili del fuoco impegnati nel recupero di tegole, cornicioni e alberi, mentre da ieri pomeriggio risulta dispersa al largo della costa abruzzese un'imbarcazione da diporto con tre persone a bordo. Difficoltà sono state segnalate dalla centrale operativa dei vigili del fuoco a Loreto. Qui il vento e la pioggia hanno colpito gli operatori che allestivano le strutture per accogliere l'arrivo del Papa per il settimo centenario lauretano. Ir. cri.] Ieri in poche ore due nubifragi si sono abbattuti su Trieste causando danni notevoli Il traffico è rimasto paralizzato