La seconda battaglia di Mururoa

La nave ecologista al limite delle acque proibite: francesi, abbiamo in serbo una sorpresa La nave ecologista al limite delle acque proibite: francesi, abbiamo in serbo una sorpresa La seconda battaglia di Mururoa Arriva Rainbow Warrior PAPEETE. La Rainbow Warrior, ammiraglia dell'organizzazione ecologista Greenpeace, è arrivata ieri nelle vicinanze dell'atollo di Mururoa, mentre è proseguita tra le proteste antinucleari la visita a Tahiti del ministro dell'Interno francese Jean Jacques de Peretti che ha promesso alla Polinesia nuovi aiuti per lo sviluppo. Greenpeace prepara un'altra sorpresa ai francesi e ai loro test nucleari. La tensione è rapidamente salita nelle ultime ore e ci si chiede se gli ecombattenti sfideranno subito il limite della distanza di dodici miglia, imposto loro dalla marina militare francese, per cercare di penetrare nella laguna interna dell'atollo, lo scenario effettivo dei test, il cui ingresso, dopo la prima sortita tentata a luglio dai gommoni di Greenpeace, è chiusa da pesanti cavi d'acciaio sottomarini. Dalla Rainbow alle prime ore di ieri sono partiti in avanguardia cinque gommoni di Greenpeace famosi per le loro imprese spericolate. Gli osservatori però dubitano che sarà questa prima spedizione di ricognizione ad ingaggiare lo scontro duro con la marina francese, che il capitano dell'ammiraglia della flotta «Verde» ha promesso nella conferenza stampa tenuta qualche giorno fa prima di lasciare il porto di Papeete. Pensano infatti che la sorpresa potrebbe venire dal cielo: a bordo della «Ms Greenpeace» un'altra nave ecologista alla fonda intorno a Mururoa - c'è un elicottero che può essere utile a superare il limite delle acque territoriali e la barriera di cavi predisposta dai francesi. Una fregata francese naviga da ieri mattina (le 19 in Italia) nella scia del «Rainbow Warrior». L'unità militare francese si trova a circa 2 miglia a poppa della nave dell'organizzazione ecologista: si tratterebbe della fregata «Prairial». Intanto De Peretti, giunto sabato a Papeete ufficialmente per partecipare alla chiusura della decima edizione dei giochi del Pacifico meridionale, incontrerà esponenti del mondo politico e religioso e rappresentanti di organizzazioni sociali. In una conferenza stampa improvvisata al suo arrivo all'aeroporto, il ministro ha dichiarato che «l'ultima parte dei nostri esperimenti nucleari terminerà molto presto... E dobbiamo lavorare per assicurare alla Polinesia uno sviluppo economico e sociale equilibrato». La Francia, che lo scorso anno ha dato alla Polinesia 6,6 miliardi di franchi, ha promesso gli stessi aiuti economici fino al 2003. Migliaia di persone hanno marciato per le vie della capitale tahitiana per protestare contro i test nucleari, che la Francia riprenderà il mese prossimo nei siti intorno agli atolli di Mururoa e Fangataufa. A Papeete si vivono giornate febbrili che ricordano quelle delle fine del mese di giugno quando ci fu il primo scontro tra i francesi e l'organizzazione ecologista. Sono arrivate delegazioni di parlamentari, delle Chiese, ecologisti di tutto il mondo che hanno dato l'assalto ai pochi posti negli alberghi rimasti liberi per la concomitan¬ za con i giochi del Pacifico del Sud. Greenpeace però non si limiterà a una azione di contestazione a Mururoa. Il primo settembre consegnerà all'Eliseo una petizione internazionale contro gli esperimenti nucleari. I militanti della multinazionale verde che ha sede ad Amsterdam arriveranno a Parigi via fiume. Due navi battenti la bandiera di Greenpeace hanno lasciato mercoledì scorso i Paesi Bassi e la Germania; faranno tappa in Gran Bretagna e in Belgio per «sensibilizzare l'opinione pubblica» e si ritroveran- no a Rouen oggi. Da lì una delle due imbarcazioni risalirà la Senna con destinazione il ponte di Alma. Greenpeace ha lanciato un appello a tutti i proprietari di imbarcazioni contrari agli esperimenti nucleari perché venerdì prossimo si diano appuntamento davanti alla statua dolio zuavo. L'organizzazione ecologista intende dare vita a una catena umana fino al palazzo presidenziale. Si sta negoziando la possibilità di avere un incontro con un consigliere del presidente Chirac per consegnargli la petizione che ha raccolto «quasi due milioni di firme», di cui quattrocentomila nei Paesi Bassi e appena diecimila in Francia. Intanto si sta preparando anche una offensiva giuridica: esperti di diritto tedeschi hanno dichiarato che la Francia ha contravvenuto al trattato Euratom annunciando la riprosa degli esperimenti nucleari senza prima aver ottenuto l'approvazione della Commissione europea. Secondo la sezione tedesca della commissione internazionale dei giuristi contro le armi atomiche (Ialanas), il trattato prevede, all'articolo 34, che il consenso della Commissione sia indispensabile «se gli effetti dei test sono particolarmente pericolosi», naturalmente per il territorio di altri Paesi membri. E ricordano che l'isola inglese di Pitcairn è a meno di mille chilometri da Mururoa. Il governo australiano a sua volta ha depositato mercoledì alla Corte di giustizia dell'Aia una richiesta per unirsi alla Nuova Zelanda nell'azione di blocco dei test. Camberra giustifica questa richiesta con la necessità di «presentare alcuni suoi punti di vista che confermano le tesi presentate dalla Nuova Zelanda». le. st.] Migliaia in piazza a Papeete contro il ministro che promette franchi alla Polinesia ^«c^ Is. Salomone NUOVA CALEDONIA Samoa Occ. Figi %'2 NiuelN.Z.) ,ls.Cook(N.Z.)\ ' ^° : °!£ : fp^te POLINESIA <>• FRANCESE ZONA DI PATTUGLIAMENTO 20 miglia nautiche attorno all'atollo (circa 37 km) AUCKLAND < NUOVA i& XJ ZELANDA £4 IL DUELLO NEL PACIFICO MURUROA FANGATAUFA FANGATAUFA ZONA INTERDETTA: 12 miglia nautiche (circa 22 km) «NAUTILE II», IL DISPOSITIVO FRANCESE ATTORNO A MURUROA Ci sono 15 navi della Marina francese con l'incarico di tenere la flottiglia Verde fuori dalle 12 miglia. 2 fregale con due elicotteri 4 pattugliatori 1 nave da assalto 7 rimorchiatori 1 nave appoggio 50 commandos con gommoni 1 reggimento della Legione Cavi d'acciaio bloccheranno l'ingresso della laguna AEROPORTO ZONA ZONA -V PORTUALE DI ABITAZIONE , FONTE: Liberation & GN LA «FLOTTA DELLA PACE» Ai primi di settembre una ventina di imbarcazioni incroceranno attorno all'atollo. Fra esse: 10-12 imbarcazioni neozelandesi fra cui la «Kuj», una nave da ricerca oceanografica mandata dal governo; gli altri sono per lo più velieri 1 «vaka», canoa polinesiana a due scafi da 22 metri 3 battelli di Greenpeace: «Vega», «Rainbow Warrior» e «Greenpeace», quest'ultimo con un elicottero Polineslanl partecipano alla grande manifestazione di protesta contro i test atomici francesi Manifestanti a Papeete urlano slogan contro il ministro Jean Jacques de Peretti

Persone citate: Chirac, Cook, De Peretti, Jean Jacques De Peretti, Pitcairn, Vega