«In cella per 10 grammi d'hashish» di Paolo Poletti

«In cella per 10 grammi d'hashish» «In cella per 10 grammi d'hashish» La figlia della Girardot: le mie 24 ore d'incubo GIULIA SALVATORI UOLBIA N giorno da incubo, ma per fortuna tutto si è risolto e ho brindato con mia madre». Giulia Salvatori, 33 anni, figlia di Renato e di Annie Girardot, è tornata nell'appartamento di Porto Rotondo dove sta passando le vacanze con la madre. Il giudice le ha creduto, l'hashish che aveva con sé al momento dell'arresto era ben poca cosa e destinato a uso personale. Signora Salvatori, com'è finita questa storia? «Bene, in modo assai diverso da come i'hanno dipinta certi giornali. Hanno detto che avevo etti di hashish, molta cocaina, che ero una spacciatrice, un'alcolizzata: un cumulo di fesserie. E' stato un disguido, lo avevo dieci, dico dieci, grammi di hashish, per uso personale, che avevo comprato in quel locale finit. sotto inchiesta. Tutto qui, pura sfortuna, e il giudice Contu mi ha subito creduto, è stato molto gentile. Ora sono libera a casa mia, nell'appartamento dove passiamo le vacanze ormai da anni, io e mia madre. Nessun arresto domiciliare. E su di me non pende alcun procedimento giudiziario». Sua madre come l'ha presa? L'ha perdonata? «Non ce n'era alcun bisogno, con mia madre i rapporti sono ottimi: a Parigi abitiamo a cento metri una dall'altra, lei viene spesso a trovare i nipoti, i miei due figli di 10 e tre anni, e come vede passiamo le vacanze insieme. Mia madre ha capito benissimo la situazione». E' famoso quel locale a Porto Rotondo, dove i carabinieri hanno trovato la droga? «Lo conosciamo tutti ma il jetset, mi creda, non c'entra. Se uno ha voglia di passare una serata piacevole, qui a Porto Rotondo, prima o poi a "La Pinta" ci capita. Io ci andavo spesso ma non mi ero mai accorta di un traffico di stupefacenti, intendo dire qualcosa di veramente grosso. Prendevo quello che mi serviva e basta, come fanno tanti, vip o non vip. E conoscevo i titolari, logicamente». Un posto, però, non proprio raccomandabile... «E come si fa a saperlo? Per me era un locale alla moda dove, volendo, si poteva trovare qualche grammo di hashish. Ce ne sono tanti di posti così, in Italia come in Francia. Certo, la mia sfortuna è stata quella di trovarmi nel luogo sbagliato nel momento sbagliato». Come si sente ora? «Come una che ha appena vissuto una storia veramente folle. Mi sembrava un incubo, la mia vacanza in Sardegna si stava trasformando in un bel pasticcio, poi per fortuna quel giudice mi ha ascoltato, molto gentile e comprensivo, e tutto si è risolto per il meglio. Ma poteva anche andar male, molto male, se non mi avessero creduto subito. Un'esperienza che non auguro a nessuno. Con mia madre ho festeggiato, quando mi hanno lasciata libera! E adesso finirò, spero in santa pace, le mie ferie, prima di tornare a Parigi». Ma lei è cittadina francese? «Assolutamente no, io sono cittadina italiana. Vivo tra Parigi e Roma, come d'altronde faccio da quando sono nata. Quando sono a Roma sto da mio fratello, a Parigi abito, come le ho detto, coi miei due figli, che ho avuto da due uomini diversi. E sono divorziata da un pilota dell'Air France». E' attrice anche lei? «Sì, recito soprattutto in teatro, in Francia ho fatto parecchio Ionesco. E in Italia ho avuto parti in alcuni film, come "Olga e i suoi figli" di Nocita. Sa come funziona, quando non si è celebri si prende quello che arriva...». Paolo Poletti Giulia Salvatori

Persone citate: Annie Girardot, Contu, Girardot, Giulia Salvatori, Ionesco, Nocita