La Stampa - Consultazione Archivio

VOGLIA DI VOLARE OLIMPIADI lllWMIrWWIIliiWIiatW Samaranch pare deciso a dare battaglia, ma il progetto sui grandi campioni sarà ostacolato dalla Fifa Staggio e Morodona ad Atlanta E' l'ultima idea del capo dello sport mondiale FUKUOKA. L'ultima idea di Juan Antonio Samaranch, presidente del Ciò, è stuzzicante e ambiziosa: far partecipare Maradona, Baggio e Romano alle Olimpiadi di Atlanta, quelle del centenario che si svolgeranno il prossimo anno. Il capo dello sport mondiale ha rilanciato ieri a Fukuoka, dove si trova per seguire le Universiadi, il suo vecchio progetto. Ed è convinto, stavolta, di poterlo finalmente realizzare. «Anche per il calcio - ha spiegato Samaranch - come ad esempio è già stato fatto per il basket, bisogna far andare ai Giochi i campioni migliori, i nomi più prestigiosi. Per questo penso a Maradona e anche a molti altri. Il calcio per noi è sempre più importante, non intendiamo sottovalutarlo. Il Ciò vuole ad Atlanta i calciatori più famosi, è un modo intelligente per dar prestigio all'intero movimento sportivo. Ne abbiamo parlato seriamente, insisteremo con questa tesi. Romano mi risulta che abbia già dato la sua disponibilità, Baggio lo interpelleremo presto. L'introduzione dei tre fuoriquota per squadra è stata decisa proprio per favorire la partecipazione alle Olimpiadi eli questi giocatori». Il regolamento olimpico prevede in effetti che le squadre di calcio ammesse siano le rappresentative «Under 21», ma che queste possano schierare anche tre atleti fuori età. Proprio Samaranch si è battuto per la novità. La sua idea è di innestare campioni affermati, i migliori del mondo, nelle rappresentative calcistiche: il fine è aumentare il livello dello spettacolo, sulla scia del successo ottenuto nel basket dal Dream Team americano alle Olimpiadi di Barcellona. Ma, come lo stesso presiden¬ te del Ciò ha ammesso, si preannuncia una durissima lotta politica con la Fifa. La federazione mondiale del calcio ha sempre osteggiato il progetto, limitando alle formazioni «minori» la presenza olimpica, nel timore di sminuire l'importan- za della coppa del mondo e del le altre manifestazioni riserva te ai calciatori. Samaranch è ot timista: «Conosciamo il problema, riusciremo a superare l'ostracismo di Havelange». A Fukuoka si è parlato, intanto, anche della candidatura di Roma per i Giochi del 2004. Samaranch: «Tra due settimane incontrerò di nuovo il sindaco Rutelli, il quale sta perorando con entusiasmo l'idea. Quella italiana può essere una candidatura vincente, anche se Roma avrà almeno sei concorrenti. Ritengo che abbia buone possibilità». Roberto Baggio alle Olimpiadi? Questo il sogno di Samaranch