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Follia di massa negli Usa E' caccia a «Windows 95» Macintosh e Ibm tentano la controffensiva: programma obsoleto Follia di massa negli Usa E' caccia a «Windows 95» NEW YORK NOSTRO SERVIZIO La campagna ha funzionato. Al momento fatidico della mezzanotte, quando il 23 agosto diventava il 24, un po' in tutto il mondo c'è stata ressa, nei negozi di software, per acquistare «Windows 95», il nuovo sistema messo a punto dalla Microsoft di Bill Gates e lanciato con una campagna che non ha precedenti. Naturalmente, data la differenza dei fusi orari, la cosa si è svolta «in progress». Man mano che la Terra girava e la mezzanotte scoccava, le resse scattavano, cosicché i 900 maniaci che per esempio erano in attesa davanti al «CompUsa», sulla Fifth Avenue, hanno cominciato ad accapigliarsi quando i lettori del «Times» di Londra avevano già letto la loro copia gratis (graziosamente offerta dalla Microsoft) e quando i maniaci della Nuova Zelanda se n'erano già andati a letto, presumibilmente dopo avere provato il nuovo programma pagato 89 dollari. In compenso, quelli della Fifth Avenue si sono consolati con la pizza che la «CompUsa» ha distribuito, con la vista dell'Empire State Building illuminato con i colori rosso giallo e verde della Microsoft e con l'ascolto di «Start me up», la canzone dei Rolling Stones adottata come sigla di «Windows 95» per la modica cifra di 20 milioni di dollari. E sempre a causa dei fusi orari, mentre a Seattle, nell'estremo Ovest Usa, dove Gates ha il suo quartier generale, ancora ferveva¬ no i preparativi del grande party in cui lui poi ha ufficialmente annunciato la vendita di «Windows 95» in collegamento via satellite con mezzo mondo, a Washington era già giorno fatto, i palazzi federali erano aperti e il portavoce del segretario alla Giustizia Janet Reno aveva già avuto modo di ricordare che l'inchiesta nei confronti della Microsoft, per vedere se ha violato le leggi sull'antitrust, è ancora in corso. La Macintosh e la Ibm hanno cercato di far fronte all'offensiva di Gates comprando in fretta e furia pagine di giornali per spiegare che il nuovo programma della Microsoft in realtà è già obsoleto e che loro hanno dei programmi infinitamente più efficaci. Ma pochi se ne sono accorti, anche perché i giornali, ieri, erano invasi dalla pubblicità di Gates in cui si raccontavano simpatiche bugie. «Dopo 9.234.000 ore di lavoro, dopo 2.333.000 ore di prove s dopo che 126.237 pizze so¬ no diventate fredde, solo una ce a è rimasta da fare: premere il tasto "Start"». La caratteristica di «Windows 95», o almeno quella che attraverso questa spettacolare campagna è «passata», è infatti che grazie a questo programma la maggior parte dei computer esistenti al mondo potrà funzionare con il sistema delle «finestre» (da qui il nome) e diventeranno facilissimi da usare. Secondo i sondaggi effettuati nelle settimane scorse, sono almeno 17 milioni i possessori di computer che intendono dotarsi subito del nuovo programma e alla fine di quest'anno quelli che lo avranno comprato toccheranno i 30 milioni. Non solo, fra quelli che possiedono computer non adatti perché non abbastanza potenti, più della metà si è detta pronta ad acquistare pezzi aggiuntivi per rendere il proprio computer compatibile con «Windows 95» (che in Italia sarà venduto dal 4 settembre a 400 mila lire + Iva). Un'attività «indotta» che è destinata a rendere la portata di questa operazione di dimensioni incalcolabili. Inoltre, spiegano gli esperti, una volta esaurita l'ondata dei possessori di personal computer, comincerà quella delle grandi società. Per loro natura, dicono, quelle sono più lente nell'adottare le novità, ma nel giro di qualche mese saranno costrette a constatare che con «Windows 95» risparmieranno tempo e soprattutto denaro. Franco Pantarelli Il rivoluzionario software sarà in vendita in Italia dal 4 settembre "* *®|| Bill Gates alla presentazione di Windows 95