«Niente nozze Stet-Fininvest» di R. Ipp.

«Niente nozze Stet-Fininvest» Il ministro presenterà a settembre un disegno di legge, già pronta la bozza «Niente nozze Stet-Fininvest» Gambino impone lo stop a fusioni e patti azionari ROMA. Niente confetti. La Stet e la Fininvest non possono sposarsi. Ad avere qualcosa da ridire sull'eventuale matrimonio è Agostino Gambino, ministro delle Poste. Il secco «no» è contenuto nella bozza del disegno di legge per la liberalizzazione delle telecomunicazioni che Gambino sta limando. Il ministro conta di proporlo in Consiglio dei ministri a settembre. A ipotizzare un patto con la Stet, la finanziaria Iri per le telecomunicazioni guidata da Ernesto Pascale, è stato ad aprile lo stesso Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio e padrone della Fininvest. La bozza di Gambino è cate¬ gorica nel disporre «il divieto» di scambi di azioni, incroci di partecipazioni o fusioni. Qualora il disegno di legge venisse approvato dal Consiglio dei ministri e poi dalle camere, nessun titolare di rete di telecomunicazioni nazionaL potrebbe fornire servizi tv. E nessuna stazione tv potrebbe gestire telecomunicazioni. L'obiettivo è evitare il m .< del «grande fratello», un'eccessiva concentrazione di potere in un campo molto delicato. Tv e telecomunicazioni devono restare due affari distinti. Fra l'altro, sempre in base alla bozza soggetta a possibili correzioni, i programmi radio¬ televisivi via cavo potrannno essere distribuiti solo a livello locale. Con il disegno di legge Gambino intende disciplinare l'intera materia della multimedialità (l'intreccio tra telefono, tv e computer), oltre a sancire la liberalizzazione delle telecomunicazioni che il ministro vorrebbe realizzare anticipando i tempi dell'Unione Europea. La Telecom Italia verrebbe compensata per la perdita dell'esclusiva con la riduzione del canone di concessione pagato allo Stato. Nella bozza del disegno di legge è prevista anche la liberalizzazione dei programmi radio-tv via satellite, [r. ipp.]

Persone citate: Agostino Gambino, Ernesto Pascale, Gambino, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma