«I tabacchi resteranno allo Stato» di A. Vig.

Cessioni, il responsabile dell'Industria risponde al commissario Ue per la concorrenza Lo dice Fantozzi «I tabacchi resteranno allo Stato» ROMA. Non c'è pace per chi fuma. Mentre l'Associazione Fumatori minaccia lo «sciopero dei consumi» al grido di «basta con le discriminazioni!», le cose non vanno meglio sul fronte delle tabaccherie. Ieri pomeriggio si è temuta un'inedita serrata di protesta della categoria e solo una nota del ministero delle Finanze, in serata, ha placato gli animi. Ma il giallo e la tensione restano. In giornata era stata diffusa, da una lunga nota dell'agenzia di stampa Ansa, la notizia che «una bozza di disegno di legge prevede la fine del monopolio di Stato nel settore del tabacco alla mezzanotte del 31 dicembre del 1999». La nota parlava anche «dell'immediata trasformazione dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato in spa (società per azioni) e una maggiorazione delle imposte di consumo a scapito della quota pagata al fornitore (cioè agli stessi monopoli e alla Philip Morris, per la quale l'Italia produce sigarette su licenza)». Immediata la reazione della Federazione Italiana Tabaccai (Fit) che paventano la «rovina economica di gran parte di 60 mila aziende a conduzione familiare (tabaccherie e magazzini generi di monopolio) e la disoccupazione per circa 200 mila persone». I tabaccai, quindi, si preparano acontrastare l'impianto del provvedimento, chiedono il «mantenimento del monopolio» e ricordano che «la fine del monopolio non è richiesta dall'Unione Europea». Inoltre aprire il mercato interno alla piena concorrenza - secondo la Fit - renderebbe «impossibile il controllo sul divieto di vendita ai minori». In serata comunque è arrivata la secca quanto rassicurante smentita del ministero delle Finanze che in un comunicato ha precisato: «L'abolizione del monopolio sulle vendite dei tabacchi non solo non è prevista in nessuno dei testi informali predisposti ma è un'ipotesi che non è neppure mai stata presa in considerazione. Quanto agli altri profili della riforma si precisa che trattasi di ipotesi da approfondire con le categorie interessate dall'eventuale provvedimento». [a. vig.]

Persone citate: Fantozzi, Philip Morris

Luoghi citati: Italia, Roma