La Porta uccide «Cronaca»

Il direttore di Raidue cancella il programma e dice: voglio la D'Eusanio Il direttore di Raidue cancella il programma e dice: voglio la D'Eusanio La Porta uccide «Cronaca» Lasorella: saltata ogni regola ROMA. Soppresa a un mese dalla messa in onda. Muore «Cronaca in diretta», ovvero la trasmissione di servizio su Raidue. Motivazione ufficiale: il direttore Gabriele La Porta non ha retto alla partenza di Cecchi Paone, faccia del programma. Per sostituire il giornalista, emigrato su Rete 4, era stata scelta Carmen Lasorella. Ma ieri la rivoluzione: basta con «Cronaca in diretta». I pomeriggi d'autunno, dal lunedì al venerdì sulla seconda rete, avranno un nuovo programma, «Italia in prima pagina», condotto da un'altra giornalista del Tg2, Alda D'Eusanio. Guerra fra dame, una cordata che vince sull'altra? Carmen Lasorella, a Parigi come inviato, prima resta stupita, poi riprende il suo aplomb e dichiara: «Non farò "Cronaca in diretta" perché "Cronaca in diretta" non c'è più. Ero interessata a un programma rivolto ad un vasto pubblico di giovani e di donne. Non dirò altro. In un'azienda dove saltano tutte le regole, io invece voglio rispettarle. Subito mi hanno offerto un'altra possibilità, sto valutandola». Di sicuro ci sono contratti sospesi o autori infuriati. «Abbiamo chiesto un colloquio con La Porta - dicono -. Aspettiamo e speriamo in un ripensamento». Ma il direttore di rete è categorico: «Voglio un programma interamente centrato su temi sociali, civili e sulla solidarietà. Voglio un taglio positivo e non lacrimoso. Per la conduzione ho pensato alla D'Eusanio, nessuna raccomandazione. Non la conoscevo nemmeno, solo "Buongiorno" e "Buonasera" nei corridoi. E' una mia scella, la trovo adatta a quello che voglio fare. Dopo l'addio di Cecchi Paone era inutile rifare la stessa trasmissione. Il mio impegno civile è noto. Sarò in prima persona nella nuova trasmissione per incentivare il taglio sociale. In "Cronaca in diretta" il sociale rappresentava solo il 30 per cento del programma, ora si arriverà al 99. La partenza è prevista a fine settembre. Sarà un successo». Poi conclude: «Non capisco. Non credo che ci siano tensioni con lo staff della trasmissione soppressa. Alcuni autori, quelli degni, rimarranno. Non ho ucciso nulla, ho una linea editoriale a cui mi attengo. Mi pagano per questo. Voglio scavare dentro i fatti, con "Cronaca" non succedeva. Carmen Lasorella era adatta per il primo programma, che ho trovato già fatto e che ho mantenuto per qualche tempo. Ma nella mia rete tutto sarà collegato alla linea della solidarietà, anche i film». Demoralizzato però il vicedirettore di Raidue, Cavallina: «Sono straordinariamente amareggiato per un lavoro fatto con impegno e portato avanti con buoni risultati. Ora è tutto da buttare e senza una spiegazione valida. Spero che si possa trovare una via». Giovanni Anversa, conduttore della «Pagina sociale» di «Cronaca» parla a nome di tutta la redazione: «I contratti sono stati firmati il 1" agosto. Poi il 18 è arrivato un telegramma: dovevamo attendere nuove comunicazioni. Tutto fu congelato, sospeso, ma nessuno ci ha avvertiti della nuova idea. Siamo stupiti, perché abbiamo continuato a lavorare e a parlare con il direttore che non ci ha svelato cosa avesse in mente. Stimo molto La Porta, ma non capisco. Perché deve sparire un programma definito dalla presidente Moratti: "Un esempio di servizio pubblico"? Potevamo cambiare e migliorare. Nessuna prevenzione verso Alda D'Eusanio. Però, per sostituire un "numero uno" come Cecchi Paone ci sembrava meglio ricorrere ad un altro "numero uno" in popolarità: Carmen Larosella. Non lo dico io, lo rivela una ricerca fatta per la Rai». Laura Carassai Alda D'Eusanio ha sconfìtto Carmen Lasorella (foto a destra) per la conduzione del pomeriggio su Raidue

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