Il Sole buono

Il Sole buono Il Sole buono t ■ ■■ t ■■ vuole bene. Il vantaggio più noto dell'esposizione della pelle ai raggi solari è la produzione di vitamina D, essenziale per l'assorbimento e il metabolismo del calcio. Le radiazioni ultraviolette determinano nella pelle la sintesi d'una forma di vitamina D, la D 3, mediante conversione del 7-deidrocolesterolo. L'esposizione al sole offre molti altri benefici, alcuni conosciutissimi e altri senza dubbio ancora da scoprire. Stare al sole è comune a parecchie specie di animali, come aveva osservato Finsen. L'effetto essic¬ cante del sole sulla pelle previene le infezioni da batteri e miceti. Studi effettuati nei Paesi nordici hanno dimostrato che chi lavora in ambienti chiusi, o vive in regioni illuminate da un sole eccessivamente pallido, migliora fisicamente quando gli vengono date moderate dosi supplementari di radiazioni ultraviolette. D'altronde la pelle si difende dalle radiazioni, nocive se troppo abbondanti, per mezzo di pigmenti varianti fra il marrone e il nero, le melanine (ve ne sono due famiglie) sintetizzate da cellule speciali, i melanociti. Le IA GENETICA durre la necessità di transfondere grandi quantità di globuli rossi per sostituire il sangue perduto. Bastano piccole quantità di globuli rossi simili a quelli del coccodrillo a sostituirne milioni di normali. Questo è esattamente quello che è stato fatto sperimentalmente con successo, infilare cioè il gene dell'emoglobina di coccodrillo nei globuli rossi di mammifero per migliorare l'efficienza degli scambi di ossigeno. Sono disposto a giurare che questa applicazione di biotecnologia sofisticata arriverà presto a far parte del bagaglio dei medici. Piccole trasfusioni di sangue costruito in laboratorio ridurranno la necessità di grandi quantità di sangue di donatori e quindi diminuirà sia la necessità di reperirne di nuovi sia il rischio di controlli affrettati. Non mi stanco di ripetere che l'Italia investe troppo poco in ricerca. Questo tipo di applicazione tecnologica, figlio della ricerca di base, avviene solo se la necessità di attirare giovani brillanti nei laboratori e investire denaro nelle loro idee diventerà parte del bagaglio culturale del nostro Paese.

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