La 3 giorni dei Club Cuore Granata

Da domani a Vigone una kermesse sotto il segno del più lungo drappo torinista SPORT Da domani a Vigone una kermesse sotto il segno del più lungo drappo torinista La 3 giorni dei Club Cuore Granata Una mostra ricorda Coppi, tifoso del Torino Poi libri, dibattiti e un torneo di calcio VIGONE. Per la terza volta, il più lungo drappo (non striscione da stadio) granata esistente si presenta ai tifosi. Un segnale di affetto, di passione. Ha esordito l'anno scorso di questi tempi, quando è stato calato a sorpresa dall'antico campanile di Vigone. Venticinque metri per tre la misura data ai curiosi, per comodità. In realtà 23 metri di lunghezza per 2,80. Ma anche le cifre ufficiali rendono inerito al lavoro compiuto per crearlo. E' stato riproposto, un po' massacrato dal temporale, la sera della presentazione del Toro '95-'96 al Filadelfia, tornato agibile per una sera. Ridotto pero a 15 metri. Quanto poteva pendere dall'alto della storica tribuna al campo. Dopo il lavoro di ripristino si torna ai 23 metri, e con opportuni accorgimenti di protezione contro ; gli spigoli del campanile il megastriscione ricomparirà alle 20,30 di domani sera, 24 agosto. Sempre a Vigone, nella prima delle tre serate del secondo festival Club Cuore Granata. Una kermesse piena di granatismo, ovviamente. Di iniziative, di personaggi. E ancora, perché no, di vino e salsicce. E di ricordi di chi ha avuto simpatie profonde per il Toro. Domani, infatti, dopo la «vestizione» del campanile, l'inaugurazione alle ore 21 della mostra «Coppi il Campionissimo» ha significati particolari. L'aquila biancoceleste, l'uomo solo al comando delle cronache radiofoniche di Ferretti, è stato tifoso granata ed anche dirigente torinista, sia pure per un breve periodo. Nel 35° anniversario della scomparsa del Campionissimo, l'accoppiamento Coppi-Toro sarà testimoniato dalla collaborazione fotografica dell'archivio Senestro di Pancalieri, dalla passione di Carlo Sandri di Carmagnola, dalla presenza di Covolo che porterà le maglie rosa di Balmamion e di Zilioli. Attesi entrambi a presenziare, mentre il granatissimo Nino Defilippis ha mandato il suo saluto dalla Sardegna: lo tradiscono le vacanze. Seguiranno, la sera stessa, la presentazione dei libri «Poveri campioni», edito da La Stampa e scritto da Gian Paolo Onnezzano, e «La leggenda del Toro», di Sergio Barbero. Quindi dibattito e filmati sulle partite granata. Venerdì 25, merenda per tutti alle 17 e in serata (ore 211 dibattito TuttoToro con giornalisti e dirigenti della società. A chiudere, sul maxischenno, i ricordi ancora freschi (e piacevoli per i tifosi, manco a dirlo) dei derby dell'ultimo campionato. Sabato 26, alle 16, un torneo di calcio fra fans granata di Pinerolo, Vigone e Cercenasco. Due ore di pallone con nessuna pretesa tecnica, tutto nel quadro di una festa fra amici. Quindi consegna del premio «tifoso dell'anno» a Diego Novelli creatore della Fondazione Filadelfia (se non arriverà in tempo da Roma, lo ritirerà Gregnanini, segretario della Fondazione). A seguire la lunga cena «amici granata e non». La tre giorni si svolge con l'appoggio di tanti appassionati e di San Paolo, Caldaie Bongiovanni, Ebe porte. La Stella arredamenti, Centro cucine Cesar, Ferrerò Alessandro. Nelle serate sarà possibile acquistare i mattoni della Fondazione Filadelfia (100 mila lire ciascuno), mentre proseguiranno la vendita di libri - granata, ovvio - e il tesseramento al club organizzatore, [b. p.l Il maxi-drappo granata che copre l'antico campanile di Vigone