Dodicimila volte «Sentieri» la soap opera dell'eternità di Alessandra Comazzi

Dodicimila volte «Sentieri» la soap opera dell'eternità IWU'&TBVU' Dodicimila volte «Sentieri» la soap opera dell'eternità NEMMENO la morte di Nanni Loy è riuscita a scalzare l'ispettore Derrick dalla posizione che saldamente occupa il lunedi sera su Raidue. «Mi manda Picone» è andato in onda al posto di «Se rinasco», il programma di Syusy Blady e Patrizio Pioversi: 2 milioni 450 mila spettatori per il film con Lina Sastri e Giancarlo Giannini, 3 milioni 472 mila spettatori per Derrick. Vince il poliziesco, naturalmente, anche perché la prima serata è sempre molto frequentata. Ora, è vero che il pubblico è abitudinario, e ama trovare i suoi appuntamenti favoriti alla solita ora, nella solita serata, però: era morto un regista importante, importante per il cinema e per il video, la rete aveva giustamente deciso di celebrarlo mandando in onda uno dei suoi film più conosciuti. Però, come sempre, la televisione non è riusciuta a percorrere sino in fondo il percorso che non sia il più scontato: ogni volta che si esce, anche soltanto un poco, dalla consuetudine, si inciampa nella mancanza di coraggio. Coraggio, poi: non è che ce ne vorrebbe molto, a togliere un programma dal palinsesto. Però, come diceva già quel Tale, «il coraggio uno non se lo può dare». La stessa cosa ha fatto peraltro anche Rete 4, che per ricordare Loy ha trasmesso «Detenuto in attesa di giudizio», con Alberto Sordi. Ma lo ha fatto, pure lei, in seconda battuta, senza rinunciare a una telenovela classica, «Perla nera», arrivata alla sua cinquantaquattresima puntata. L'ascolto ha premiato di poco la volontà di non sottrarre ai telespettatori una loro abitudine: 1 milione 711 mila spettatori per «Perla nera», 1 milione 340 mila per il «Detenuto». Andrea Del Boca è la Perla del titolo, che fa parte naturalmente di una grande famiglia, ricca e scossa dagli intrighi. Aziende, gioielli, amori, cecità reali e simulate (fingersi ciechi per anni, come una certa Rebecca, complimenti), dimissioni, azioni passate e scambiate. E la Perla di cui sopra possiede la caratteristica fondamentale di non capire mai come stanno esattamente le cose. D'altra parte, gli sceneg¬ giatori gliele complicano apposta. 54 puntate: mica male. Ma che cosa saranno mai in confronto alle dodicimila di «Sentieri» (che è una soap opera, non una telenovela)? Esattamente domani si compie il gigantesco record, che è quasi contemporaneo a quello americano (nove mesi separano la programmazione in Italia da quella negli Stati Uniti). Da poco sono cambiati i soggettisti e i produttori esecutivi, anche su Rete 4 si potranno presto intravedere le conseguenze di questa svolta. Si parlerà di eutanasia, intanto; poi Fletcher, esempio di solidità morale e psicologica, si metterà a flirtare con una mangiauomini; si spezzeranno matrimoni, non saranno più ignorati alcolismo e stupro. Fosche nubi si addensano all'orizzonte di tutti gli affezionati del lieto fine. Sono stati eliminati alcuni personaggi, ne sono stati inventati altri. 11 vero mistero è come si fa a tirare avanti per dodicimila puntate. Dodicimila: è come dire, di qui all'eter- mta. Alessandra Comazzi

Persone citate: Alberto Sordi, Andrea Del Boca, Giancarlo Giannini, Lina Sastri, Nanni Loy, Patrizio Pioversi, Picone, Syusy Blady

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti