«Due morti sospette, indagate»

«Due morti sospette, indagate» Nella stessa scala del condominio un suicidio e un decesso in appena 48 ore «Due morti sospette, indagate» 1 E il comitato inquilini si rivolge alla Questura UNA STRADA CHIEDE AIUTO QUELLE due morti sono sospette. Per favore, potete indagare?». Il comitato spontaneo degli inquilini di via Arquata ha presentato, ieri mattina, una lettera in questura. Chiede che vengano approfondite le indagini sui decessi, avvenuti nell'arco di 48 ore, in due alloggi della scala 32 di via Arquata 16. Il 17 agosto, al piano terra, è mancata Natalina Mori, anziana pensionata, mentre due giorni dopo, il 19, al secondo piano è stato trovato il cadavere di Luigi Paris, 40 anni, la testa infilata in un cappuccio, apparentemente suicidatosi con il gas. Il giorno 20 in un altro appartamento della stessa scala, attualmente vuoto ed in ristrutturazione, sono entrate alcune persone con finalità non chiare, poi messe in fuga dall'intervento della polizia. «Noi non sappiamo - spiega Landino Castellani a nome del comitato inquilini - se queste due morti sono collegate o collegabili. Certo, però, ci hanno insospettito. C'è anche la stranezza della presenza del Paris in quella casa, la cui regolare assegnataria, una ragazza tossicodipendente sorella del morto, è deceduta oltre due anni fa. Vuol dire che le chiavi di quell'alloggio non sono mai state ri¬ tirate dall'istituto o che, più probabilmente, il Paris ne aveva fatta una copia prima di restituirle. Noi abbiamo la sensazione che altri conoscenti dei fratelli Paris possano avere le chiavi non solo di quell'alloggio, ma anche di quelli vicini». Castellani chiede anche una maggior attenzione da parte delle forze dell'ordine: «Se questi alloggi sono diventati basi di attività criminali, noi vogliamo essere tutelati. Chi abita queste case, nel 60% dei casi, ne è diventato proprietario, gravandosi di spese pesantissime. Ora abbiamo qualche diritto in più per ottenere sicurezza. Polizia e carabinieri facciano controlli più frequenti, noi li accoglieremo sempre volentieri». Nelle scale che si affacciano su via Arquata 16 c'è anche chi denuncia casi di spaccio di stupefacenti: «Capita, la notte, di notare macchine di grossa cilindrata a cui si avvicinano giovani, presumibilmente tossicodipendenti, per ritirare la dose. L'altra notte qualcuno di questi visitatori notturni ha persino incendiato una Lada Niva rossa, che è ancora parcheggiata in cortile, tutta bruciacchiata». Si chiede anche all'istituto di avere un occhio di riguardo nell'assegnazione degli alloggi che si liberano nella zona, o di quelli recentemente ristrutturati: «Qui c'è un evidente degrado ambientale che va corretto anche evitando di dirottare in .questo quartiere personaggi a rischio, che trovano il terreno e amicizie adatte per continuare o tornare a delinquere». [a. con.] 1 Landino Castellani, del Comitato inquilini e un gruppo di abitanti di via Arquata

Persone citate: Castellani, Landino Castellani, Luigi Paris