Franziska largo alla regina di Giorgio Viberti

29 Europei di nuoto: oggi la Van Almsick scende in vasca nei 100 stile libero Franziska, largo alla regina «Solo nell'acqua mi sento davvero felice» VIENNA DAL NOSTRO INVIATO Eccola, la divina. Nello Scandin Crown di Vienna, quartier generale della Nazionale tedesca in riva al Danubio, tutti gli occhi sono per Franziska Van Almsick, la più ricercata, la più ricca e, per molti, la più affascinante nuotatrice del mondo. Nata e cresciuta a Treptow, un quartiere dell'allora Berlino Est, a 11 anni vide cadere il Muro e improvvisamente l'orizzonte le si apri davanti. Oggi, non ancora maggiorenne (ha soltanto 17 anni), Pranzi è già una stella dello sport e una miniera d'oro. Dopo essere salita quattro volte sul podio olimpico di Barcellona '92 (ma mai sul gradino più alto), negli ultimi Europei di Sheffield '93 cominciò a coronare di successi una carriera che tutti già le avevano predetto fortunata. In Inghilterra vinse sei ori nello stile libero e un argento nella farfalla, poi l'anno dopo a Roma '94 conquistò titolo e record mondiali dei 200 si, battendo le ipertrofiche cinesi sospettate di doping. Anche la vecchia scuola della Ddr era stata tristemente famosa in passato per l'uso di sostanze proibite, ma lei, Pranzi, a quell'epoca era ancora una bambina e ne rimase quindi immune, diventando invece l'espressione di una generazione successiva, «dopata» più dai mass media che dai prodotti chimici. Il suo sorriso, le forme sinuose di un fisico perfetto e la leggerezza della nuotata hanno fatto la fortuna sua e dei numerosi sponsor che se la palleggiano a suon di marchi, trasformandola da nuotatrice a covergirl per pubblicizzare cioccolata (Jacobs Suchard), auto (Opel), polizze assicurative (Hanseatische Ersatzkasse), porte e finestre (Schuco), capi di moda (Jean Pascale), fitness (Dr. Jopp) e articoli sportivi (Arena). L'anno scorso un giornale tedesco pubblicò la notizia che la Van Almsick aveva un conto in banca di 10 milioni di marchi (circa 11 miliardi di lire): il suo manager Werner Koster nega tutto, ma ammette che i contratti attuali della sua giovane atleta valgono anche di più di quella cifra. E non basta: «Franzi» è anche il titolo di una trasmissione televisiva sul canale tedesco Satl, nel quale la Van Almsick è incontrastata protagonista, come in piscina. «Nuoto perche mi piace - dice lei - e non penso ai soldi. E poi credo che gli atleti di altri sport, come il tennis, guadagnino più di me. L'acqua è il mio elemento naturale e in piscina mi sento perfettamente a mio agio. Semmai il problema è trovare lo stesso equilibrio quando esco dalla vasca». Oggi la Van Almsick debutterà in questi Europei affrontando i 100 si, nei quali ai Mondiali di Roma '94 venne battuta in finale dalle cinesi Jingyi Le (record mondiale) e Lu Bin, quest'ultima squalificata qualche settimana dopo per uso di anabolizzanti. Che ne pensa Franziska del doping? «E' meglio perdere due gare che imbrogliare anche solo una volta. Molti allenatori della ex Ddr si trasferirono anni fa in Cina, quindi ò inevitabile accostare il vecchio doping delle tedesche Est e quello delle nuotatrici asiatiche». Ma la federnuoto cinese ha recentemente dichiarato che non accetterà di sottoporre le proprie atlete a test antidoping sistematici in vista dei Giochi di Atlanta... «Due anni fa mi fecero fino a dodici controlli in un mese. Capisco che non sia una cosa simpatica, tuttavia per debellare il doping bisogna essere drastici. Testare tutti gli atleti è impossibile, ma è inutile farlo prima dei grandi appuntamenti». Capelli raccolti sulla nuca, abbigliamento casual con giacca di jeans e pantaloni rossi, Franziska sembra cresciuta in fretta per ubbidire al proprio personaggio: «Sono una ragazza normale, anche se adesso sto più attenta a quello che dico, tutto qui. La mia vita resta legata al nuoto e penso già ad Atlanta, dove voglio vincere il mio primo oro olimpico. Gli affetti? Devo pensare anche alla scuola e non ho molto tempo per il resto». Chissà che ne pensa Steffen Zesner, il nuotatore tedesco che da un paio d'anni è legato sentimentalmente alla divina Franziska. Giorgio Viberti

Persone citate: Crown, Franzi, Jacobs Suchard, Jean Pascale, Sheffield, Steffen Zesner, Werner Koster