Genova «brucia» l'Istat sull'inflazione

Ondata di euforia sui mercati mentre il governo esamina le linee della manovra d'autunno Ondata di euforia sui mercati mentre il governo esamina le linee della manovra d'autunno Genova «brucici» l'Istat sull'inflazione Con Napoli anticipa i dati: volano lira, Borsa e Btp ROMA. Per sbaglio, almeno si spera, il Comune di Genova si fa scappare che sul Mar Ligure l'inflazione va bene, e la lira guadagna sul marco mentre la Borsa sale di oltre un punto e mezzo. Poi anche il Municipio di Napoli pubblica prima del previsto le sue statistiche, questa volta non positive, ma a Piazza Affari l'euforia non scema e la corsa continua. Solo l'Istat, che avrebbe dovuto comunicare stamattina le cifre sull'andamento dei prezzi ad agosto nelle nove città campione, reagisce infuriato: «Chi diffonde i dati rischia di provocare turbative sui mercati». Ieri è andata così e l'estate dell'economia si è tinta nuovamente di giallo. Perché due Comuni hanno infranto la consegna? Perché, come sempre accade, non si è rispettata la data fissata dall'Istat per far sapere come marcia il costo della vita? Forse è un errore, un'incomprensione. Forse era tanta l'attesa che agli uffici municipali è scappata la mano. Oppure qualcuno ha voluto giocare un tiro all'Istat. E va da sé che se una svista è strana, due sono al limite del sospetto. La cronaca riferisce che, sin dalle prime ore della giornata, la febbre dell'inflazione è stata alta. Gli incoraggianti dati sui prezzi alla produzione e quelli all'ingrosso hanno fatto subito sperare bene per le rilevazioni sull'inflazione attese per oggi. Gli economisti, del resto, nei giorni scorsi avevano anticipato l'evento, pronosticando una probabile lieve flessione sul 5,5 di luglio. Nel primo pomeriggio le agenzie di stampa hanno battuto la sorpresa genovese. Ad agosto, secondo un comunicato del servizio statistico del capoluogo, i prezzi sono cresciuti dello 0,1 per cento rispetto al mese precedente, portando la media annua al 5,5 per cento contro il 5,6 di luglio. La Borsa, evidentemente, non attendeva altro. Interpretando la buona novella ligure come un segnale positivo a livello nazionale, gli operatori hanno guidato la se duta verso un ottimo finale da + 1,6 per cento. Il dollaro ha guadagnato solo 1,5 lire sul cambio di 1620 di lunedì. Il marco ha ceduto parecchio sino a quota 1097,75 lire. La svista del Comune di Napoli, chiamiamola per ora così, non ha modificato la tendenza con le sue notizie poco incoraggianti. Nella città partenopea i prezzi ad agosto sono saliti dello 0,3 per cento, elevando il tasso tendenzi ile annuo dal 6,4 per cento di luglio al 6,5. Gli operatori non devono avere valutato il segnale come degno di troppa nota. La Borsa e la moneta non ne hanno risentito. Tutta la vicenda sa di pasticcio. Di norma, è l'ufficio statistico del Comune di Bologna che raccoglie le rilevazioni delle città campione e le consegna all'Istat, a cui tocca il compito di distribuire i dati alla stampa seguendo una procedura precisa, studiata apposta per evitare che qualcuno possa sfruttare le informazioni per compiere operazioni sui mercati finanziari. Il «giorno X», per tradizione, è il 21 del mese, con l'eccezione delle occasioni in cui questo capita di lunedì e allora si slitta di 24 ore. I dati dovevano quindi essere distribuiti in esclusiva dall'Istituto statistico di Stato stamane alle nove, in coincidenza con l'apertura dei mercati. Genova e Napoli hanno bruciato l'appuntamento che, comunque, resta in calendario. Ma la sorpresa sarà parziale. L'Istat, da parte sua, invita alla prudenza. Le indiscrezioni trapelate ieri, nota una fonte dell'Istituto, non possono essere considerate significative nei confronti dell'andamento complessivo, visto che le nove anticipazioni delle città campione sono solo una prima indicazione dell'andamento generale, reso noto soltanto all'inizio del mese. Resta alla fine il ricordo di una buona tornata borsistica dopo una partenza piuttosto debole. Insieme all'energico avvio di Wall Street, i dati di Genova hanno dato a Piazza degli Affari lo spunto che cercava per dare il via agli acquisti. Il Mib 30, l'indice dei trenta migliori titoli, è salito dell' 1,71 per cento. Marco Zatterin LA MANOVRA IN ARRIVO [Le misure per la Finanziaria '96 ■ Dati in miliardi di lire UE NUOVE ENTRATE: 16.500 MILIARDI Proroga imposta del 7,5 per mille sul patrimonio netto delle imprese Effetto trascinamento del concordato di massa Inserimento nelle collegate alla finanziaria delle principali misure del Ddl sulle semplificazioni Potenziamento gioco del lotto e lotterie istantanee Nuove misure anlielusione per grandi imprese Trasferimento alle Regioni dell'imposta sull'energia elettrica e sul gas metano. Maggiore elasticità per i Comuni per le aliquote lei. Alle Province quote dell'imposta sulla Re auto e sull'iscrizione al Pra ITAGLI ALLE SPESE: 16.000MILIARDI Risparmi connessi alla riforma nelle pensioni Riduzione del numero dei Ministeri (da un minimo di 9 a un massimo di 16) Tagli ai trasferimenti agli enti locali Riduzione stanziamenti per piccoli enti e fondazioni Riduzione delle spese per acquisti, beni e servizi nell'amministrazione statale Tagli alla sanità. Tra le ipotesi allo studio il taglio del 2,5% dei prezzi dei farmaci, il ritocco def ticket sulla ricetta e l'abbassamento da 70 a 50 milioni del limite di reddito per le esenzioni Fonie: Elaborazione del SOLE-24 ORE del lunedì

Persone citate: Marco Zatterin

Luoghi citati: Comune Di Bologna, Comune Di Genova, Comune Di Napoli, Genova, Napoli, Roma