Bonnie e Clyde, fuga e suicidio

Bonnie e Clyde, fuga e suicidio Bonnie e Clyde, fuga e suicidio Arizona, la polizia li insegue per 160 km PRESCOTT. Due ricercati, un uomo e una donna, inseguiti dalla polizia con tre automobili e un elicottero nella zona di Prescott in Arizona, hanno preferito suicidarsi piuttosto che arrendersi al termine di una fuga in puro stile cinematografico, punteggiata da sparatorie con gli agenti. Secondo la polizia dell'Arizona, Timmy Pease, 36 anni, e Kim Osborne, 32, erano ricercati per furto d'auto e ricettazione. Intercettata dagli agenti per eccesso di velocità, a bordo di una vettura rubata, la coppia ha iniziato una fuga durata 160 chilometri, sfondando posti di blocco e facendo finire fuori strada numerose auto della polizia che tentavano di bloccarli. Alla vista di un posto di blocco 130 km a Nord-Ovest di Phoenix, Timmy e Kim hanno imboccato una strada sterrata, al termine della quale la polizia ha rinvenuto i loro cadaveri, ognuno con un proiettile conficcato nella testa. Tra «Thelma e Louise» e «Bonnie e Clyde»: «Non hanno voluto farsi prendere vivi», ha commentato lo sceriffo di Prescott La caccia è cominciata sabato pomeriggio quando i due, ricercati per furto d'auto, hanno superato a tutta velocità un poliziotto della stradale appostato lungo la statale 66, che collega Phoenix a Las Vegas. L'inseguimento della coppia, a bordo di una vettura presa a noleggio, si è trasformato in una caccia serrata quando Timmy e Kim hanno cominciato a sparare contro le auto della polizia, facendo esplodere alcuni pneumatici. Ad un certo punto la ragazza, mentre il compa¬ gno teneva l'acceleratore schiacciato a tavoletta, si è messa a cavalcioni sul finestrino, sparando all'indietro contro gli inseguitori. «Non abbiamo risposto al fuoco. Avevamo paura di colpire i guidatori di altre vetture», ha spiegato un portavoce della polizia. Alla caccia si sono uniti due elicotteri della polizia che hanno seguito dal cielo la coppia fuggitiva, mentre a terra veniva preparata una trappola: una striscia di chiodi alti cinque centimetri stesa attraverso le due corsie della strada nel deserto. Ma il guidatore é riuscito con un'abile sterzata ad evitare la trappola. Quando alcune vetture della polizia si sono avvicinate la ragazza ha lanciato le valigie contro gli inseguitori ed alcuni «sassi bianchi». «Forse era droga, forse era sale: impossibile dirlo», ha commentato un poliziotto. Quando un commando di «teste di cuoio» è stato appostato lungo l'autostrada, il guidatore ha di nuovo evitato gli sbarramenti, attra¬ versando indenne una pioggia di proiettili da parte dei tiratori scelti. Un terzo blocco stradale, creato 130 km a Nord-Ovest di Phoenix, si è rivelato più efficace: Timmy è uscito di strada, ma è riuscito ad imboccare un sentiero sterrato, sempre inseguito a tutta velocità dalla polizia. Dopo poco meno di mille metri il sentiero è diventato un campo arato e qui la vettura, dopo aver urtato alcuni tubi per la irrigazione, è giunta al capolinea del lungo inseguimento. Ma ai poliziotti che, poco dopo, si sono avvicinati, anni alla mano, ai due fuggitivi, si è presentato una spettacolo a sorpresa: Timmy e Kim, entrambi ammanettati al volante, si erano suicidati con due colpi alla testa. Al loro fianco sono state trovate due pistole, un fucile a canna mozza e numerosi proiettili. La polizia sostiene che la coppia si è ammanettata dopo che l'auto è finita nel campo. Sarà il medico legale a stabilire chi ha ucciso l'altro e si è poi suicidato. [r. cri.] Dopo la sparatoria ai posti di blocco li hanno trovati in un campo con un proiettile in testa All'inseguimento hanno partecipato diverse auto delle polizia e un elicottero

Persone citate: Kim Osborne, Phoenix, Timmy Pease

Luoghi citati: Arizona, Las Vegas, Phoenix