«Passo indietro per il caldo»

Motta: «Nessun timore, domenica saremo un'altra squadra» NEGLI SPOGLIATOI Motta: «Nessun timore, domenica saremo un'altra squadra» «Passo indietro per il caldo» Baveni è soddisfatto dei difensori VERCELLI. Pari e patta in campo, tutti d'accordo negli spogliatoi: sulla prestazione delle due squadre ha inciso in maniera decisiva il ritorno del caldo dopo alcuni giorni di stampo autunnale. Ad aprire il «fuoco» delle dichiarazioni è il patron dell'Alessandria Amisano: «Dopo le ultime amichevoli in notturna abbiamo patito il rialzo della temperatura. Ma comunque anche in questa occasione si è visto che la squadra può regalare un sacco di soddisfazioni. Dopo gli ultimi campionati con la salvezza giunta sul filo di lana, adesso mi attendo molto di più. Noi non ci nascondiamo: l'obiettivo è lottare per la B». Poco distante gli fa eco mister Motta: «Mi aspettavo questo calo. Un conto è giocare in notturna e un conto è scendere in campo, per la prima volta, sotto un caldo sole. I valori tecnici, tattici e psicologici cambiano radicalmente. Qualcuno ne ha sofferto in modo particolare. Comunque i tifosi possono stare tranquilli: domenica a Montevarchi si vedrà un'Alessandria in netto progresso. Inoltre potrò contare sul rientro di Avallone mentre per Damiani si vedrà in settimana. Comunque onore alla Pro: sapevo che i bianchi erano un'ottima squadra di C2 e in campo lo hanno confermato imbrigliando il nostro attacco». Da uno stanzone all'altro, ma il «leit motiv» non cambia di molto. Caldo e bravura dei difensori della Pro sono i due argomenti pia gettonati. L'allenatore Baveni sostiene: «Sono soddisfatto della prova dei ragazzi. Pensavo tenessero una settantina di minuti, invece stringendo i denti anche nel finale si sono fatti valere. L'intesa in difesa è già a buon punto mentre in attacco abbiamo avuto qualche problema. Contro i granatieri dell'Alessandria dovevamo giocare più rasoterra. Perché non ho schierato Pupita? Ha lamentato una piccola contrattura. Se fosse stato un match di campionato l'avrei rischiato, in Coppa non mi è parso il caso. Oltrettutto volevo vedere all'opera Mariano e Monetta che si è aggregato solo in mattinata».

Persone citate: Amisano, Avallone, Baveni, Damiani, Monetta, Motta, Pupita

Luoghi citati: Montevarchi, Vercelli