Ciapina striglia i suoi Imballati e prevedibili
Ciapina striglia i suoi Imballati e prevedibili Azzurri in lutto per ricordare Nuvolone e Laurenzi Ciapina striglia i suoi Imballati e prevedibili NOVARA. Paolo Ferrano è contento a metà. Lo soddisfa il risultato «Perché vincere subito davanti al proprio pubblico fa bene a tutti anche se siamo solamente in Coppa Italia». Non è contento invece del gioco espresso dalla sua squadra: «Nel primo tempo sembravamo imballati non mi sono piaciuti. Lenti, prevedibili, incapaci di aggredire gli avversari. Nella ripresa abbiamo cambiato i ritmi e sono venuti i due gol ma dobbiamo assolutamente migliorare in fatto di gioco ed anche come condizione fisica e continuità. Ora siamo solamente al sessanta per cento». Il Novara ha giocato col lutto al braccio ed è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa del dirigente Egidio Nuvolone e de) collega giornalista Libano Laurenzi. Un pubblico stimato in 1500 persone per un incasso di 17 milioni, ha dimostrato di ap¬ prezzare gli sforzi di questa squadra ancora alla ricerca di una precisa identità. «Stiamo procedendo ancora con qualche esperimento - ammette Ferrano -, Schiavon, per esempio, dimostra di non gradire una posizione defilata. Ma il gioco deve nascere proprio dallo retrovie e dobbiamo sfruttare meglio le caratteristiche offensive dei nostri centrocampisti. C'è tempo per migliorare anche se l'organico è limitato». Cosa dovrebbe dire, allora, Morgia costretto a schierare una formazione di ragazzini? «Niente, siamo venuti a Novara contro un avversario che tutti indicano tra i favoriti in campionato, per continuare la nostra preparazione. La Coppa Italia non può interessarci anche se, con un briciolo di attenzione in più potevamo portare a casa un risultato migliore. In occasione dei due gol abbiamo dormito». [r.amb.]
Persone citate: Egidio Nuvolone, Laurenzi, Laurenzi Ciapina, Morgia, Paolo Ferrano, Schiavon
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