Arrivano altri due bronzi Azzurra galleggia sicura

Europei: sfuma una medaglia con la D'Oriano, che sciupa tutto nel penultimo tuffo Europei: sfuma una medaglia con la D'Oriano, che sciupa tutto nel penultimo tuffo Arrivano nitri due bromi Azzurra galleggia sicura VIENNA DAL NOSTRO INVIATO In attesa di nuotatori e pallanotisti, l'Italia degli sport acquatici si consola con le discipline più «sommerse», come il fondo e il sincronizzato. Ieri agli Europei di Vienna sono arrivati altri due bronzi ad arricchire il carnet azzurro, con Samuele Pampana nella 5 km e la coppia BurlandoCamini nel sincro. Tuttavia nel clan italiano si recrimina per la grande impresa fallita in extremis da Francesca D'Oriano, giovane tuffatrice allieva di Klaus Dibiasi. Nella finale dalla piattaforma l'azzurra ha vanificato con uno sciagurato penultimo tuffo una gara fino a quel momento stupenda, che l'aveva saldamente insediata al 2° posto, a soli 39 centesimi di punto dall'oro. Una pessima entrata in acqua, dopo un difficile doppio salto mortale e mezzo rovesciato, ha fatto svanire d'improvviso i sogni di podio della D'Oriano. Avrebbe potuto essere la prima medaglia di una tuffatrice italiana in una grande manifestazione a livello mondiale, invece l'azzurra è precipitata all'8" posto finale, per la disperazione del suo allenatore Dibiasi. Incredulo è parso anche l'altro tecnico del team italiano Giorgio Cagnotto, poi seccato per come la stessa D'Oriano ha assorbito apparentemente senza drammi la propria inopinata disfatta. Prima della grande occasione persa nei tuffi, in mattinata c'era stata invece la splendida prova del giovane Samuele Pampana, 19enne toscano, nel fondo. Ma anche in questo caso lo staff italiano ha qualche rammarico: Samu - come viene chiamato l'azzurro dai compagni di squadra - ha osato troppo in partenza, tenendo un ritmo pazzesco fino a metà gara e smarrendo spesso la rotta ideale. Ha così finito per allungare il percorso, perdendo l'argento per un soffio (3 secondi dopo 5 km!). «Va bene così - ha detto dopo la gara un Pampana raggiante perché a me sarebbe bastato entrare nei primi otto. Era la mia seconda gara sui 5 km in bacini naturali e ho pagato l'inesperienza». Ne hanno approfittato il russo Akatiev, sornione fino a metà percorso, poi irresistibile nell'allungo decisivo, e il tedesco Wandratsch, che nel finale ha giocato d'astuzia nel controllare Pampana. Bene anche l'altro azzurro Sorini, non lontano dai migliori (5°). «Sono partito come un pazzo ha ammesso Pampana con simpatica autoironia - e alla fine mi è apparsa due volte la Madonna, tanto ero stanco. Avevo crampi dappertutto e così non sono riuscito a bruciare il tedesco». Originario di Pisa, ma residente a Vicarello (Livorno), il fondista azzurro ha sempre amato le lunghe distanze. Dopo i campionati italiani del luglio scorso a Milano, dove è arrivato terzo nei 1500, ha deciso di provare la 5 km in vista di questi Europei, ai quali è dunque giunto senza una preparazione specifica. «Lamberti era il mio idolo e Siciliano è il mio modello attuale, ma ad entrambi preferisco la Van Almsick. E non certo per come nuota», ha concluso Samuele con bizzaria toscana, testimoniata anche dai due orecchini al lobo sinistro e dallo scudetto tricolore tatuato sui pettorali. Più miti e leggiadre, ma non meno brave, sono state le sincronette azzurre Giovanna Burlando e Manuela Camini, che. nel doppio hanno bissato il bronzo conquistato il giorno prima con la squadra (e oggi la Celli potrebbe fare tris nel solo). E' la conferma della crescita nel nostro Paese di uno sport che in America ha basi già solide e ha abbandonato da tempo il cliché di balletto acquatico lanciato al cinema da Esther Williams. Non a caso la nostra Fedemuoto ha affiancato a Katy O'Brien, allenatrice azzurra di origine statunitense, l'ex pallanotista Marco Jervasutti, che fu tricolore nell'81 con il Bogliasco prima di dedicarsi alla danza e diventare di recente coreografo anche della Nazionale italiana. Giorgio Vìberti Sul podio Burlando e Camini nel duo e Samuele Pampana nella 5 chilometri Il mistista Luca Sacchi punta al podio. A sinistra, Samuele Pampana, bronzo nella 5 chilometri di fondo

Luoghi citati: America, Bogliasco, Camini, Italia, Livorno, Milano, Vicarello, Vienna