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$ Lo stilista in vacanza nella sua villa di Pantelleria: «Fuggo dalla vita mondana» «lo, turista innamorato di un'isola incantata» GIORGIO ARMANI $ ONO le otto di sera a Pantelleria: Giorgio Armani è malinconico, vede avvicinarsi la fine dell'estate, la line della vacanze, le giornate sono più corte. «Quando sono arrivato qui, faceva giorno fino a tardi, adesso è già buio poco dopo le sette di sera». Da quanto è a Pantelleria? «Dal 6 agosto. Però prima ho trascorso dodici giorni a Saint-Tropez, dove ho una casa da qualche anno, con tutta la mia famiglia. Mia madre, i miei nipoti, mia sorella... A mia madre quella casa piace moltissimo perché la trova fatta a sua misura, vicina, comoda, insomma siamo rimasti riuniti tutti insieme». Ma si credeva che lei a SaintTropez facesse vita mondana... «Era il mio sogno da ragazzo avere una casa là, ma ci sono arrivato un po' tardi e non sono più un ragazzo Quando vi andavo non avevo grandi mezzi, era l'epoca di Brigitte Bardot. ma io la vita delle star a quel tempo la leggevo sui giornali. Oggi mi sono comprato una casa che però è talmente accogliente, talmente calda che non ho più velleità di uscire la notte». E Pantelleria? «Pantelleria è un appuntamento immancabile. Più ci vengo e più la trovo bella e più sono legato alla mia casa. E le persone che porto con me noto che quando partono se ne staccano con dolore. L'isola sta diventando più bella perché ha conservato la sua naturalezza ma oggi vi sono più servizi, più strade, c'è qualche nuovo ristorante». Aveva ospiti importanti? «E' stato qui Eric Clapton. E dall'altra parte dell'isola Sting aveva affittato una casa Ci siamo scambiati varie visite». L'isola è cambiata? «Sì, ma in meglio, perché da un lato non ha perso nulla, continua a essere quell'isola un po' difficile da raggiungere, col suo fascino, col suo vento. Del resto è il vento, il clima che detta legge qui». Per lei non è facile che qualcos'altro detti legge, vero? «Qui mi lascio andare. E' l'isola che decide per me. E' vero che accetto poco le imposizioni, ma qui è la natura e da lei accetto di essere guidato. C'è una grande bellezza all'interno di quest'isola e io perdo ore e ore a camminare per viottoli di campagna». Chi ha ospitato a Pantelleria, oltre a Clapton? «Claudia Cardinale lo scorso anno, Michele Pfeiffer due anni fa. Sting s'è innamorato di questo posto perché non è mondano». Com'è Sting? «E' particolare, taciturno, ma si capisce che in ogni istante pensa alla sua musica: è qui con moglie e figli ma ha composto alcune canzoni». E Clapton? «Riservato. Si sa che ha avuto la tragedia del figlio, ina in questi giorni ha ricominciato a ridere. E questa è una gran cosa. Qui era venuto senza strumenti, ma a un certo punto ha desiderato suonare e si è messo alla ricerca di una chitarra. Non l'aveva e l'ha trovata qui. Non si può dire che Clapton sia un compagnone, un ridanciano». A Pantelleria come vive? «Sono sotto tensione, perché mi sembra di perdere qualcosa. Ho solo 25 giorni di vacanza all'anno, per riaverli mi ci vorrà un altro anno. Così non mi permetto di perdere tempo e di dormire più di tanto. Mi sveglio alle 7 e mezzo, faccio ginnastica, poi si fa colazione. Impongo la mia disciplina agli ospiti, ma loro lo sanno. Non voglio che qui ci si annoi o che si sia pigri. Ce chi dice che è come un collegio, non una vacanza. Ma ci qui ci sono anche venticinque ospiti e non è faci¬ le organizzarsi». E il mare? «Se il tempo lo permette e il mare è buono, si esce col mio grande gommone bianco. Si va a fare il bagno. Alle 14 si torna e ci si arrampica per una scala che parte dal mare verso una zona coperta da foglie di palma dove si prende l'aperitivo. Dopo colazione gli ospiti sono liberi e ci si ritrova alle 18. Poi c'è la corsa in motorino. Io rie ho undici, sempre quelli che comprai dieci anni fa». E la sera? «Si sta molto in casa, perché è stupendo stare qui e si è stanchi. Le discoteche cominciano alle due di notte. Noi qui dormiamo già da ore. Sennò come mi sveglierei alle 8?». Alain Elkann «Solo qui riesco a lasciarmi andare e a farmi guidare dalla natura» Da sinistra, lo stilista Giorgio Armani e un'immagine di Pantelleria