Inspiegabile gesto di una casalinga e mamma Simba guaisce disperata di Emanuela Minucci

Il figlio: «Mia madre ha un esaurimento nervoso» Inspiegabile gesto di una casalinga e mamma Simba guaisce disperata l i ili Getta nel cassonetto i cuccioli Recuperati, non sopravvivono UOMINI E CANI E RANO le sette meno un quarto, l'hanno svegliata i guaiti dei cuccioli appena nati dalla sua piccola Simba, una bastardina di tre anni che è la sua unica compagnia. Ma quella scena non ha per nulla intenerito Maria Rita Pace, 40 anni, casalinga: infastidita dal lieto evento si è messa la vestaglia, ha avvolto i quattro cagnetti in un asciugamano ed è scesa in strada per sbarazzarsene. In pantofole, ha raggiunto il più vicino cassonetto e - dopo essersi assicurata che nessuno la vedesse - ha gettato i cuccioli nella spazzatura davanti agli occhi di mamma Simba che abbaiava impazzita. Poi ha lasciato che il cane vegliasse disperato quel cassonetto ed è rientrata da sola a casa, al piano terra di via San Pio V, 26. Simba non si è data pace: è alta poco più di venti centimetri, ma è riuscita a saltare fin sul coperchio e ululare per mezz'ora cercando di aprire quella che stava per diventare la bara dei suoi cuccioli. Tanta disperazione è servita a qualco- sa: un vicino di casa si è affacciato al balcone e, insospettito dal comportamento del cane, ha telefonato ai vigili urbani. La pattuglia è arrivata sul posto nel giro di dieci minuti, e, sentiti i lamenti arrivare dalla spazzatura, ha cercato e subito trovato i quattro cuccioli. Appena in tempo. Di li a un quarto d'ora, infatti, sarebbe passato il camion dell'Amiat. Peccato che i cagnetti respirassero a fatica. Sperando potessero ancora far¬ cela, i vigili li hanno adagiati in una borsa di stoffa e li hanno immediatamente portati al canile. Ma purtroppo non c'è stato niente da fare. I veterinari, appurato il loro stato di «preagonia», li hanno dovuti sopprimere. La signora (che si è guadagnata una denuncia per maltrattamenti) non ha aperto la porta ai vigili. Ripeteva: «Andate via, non ho fatto nulla di male». Soltanto all'arrivo del figlio, Christian, 24 anni, gommi¬ sta, si è potuto chiarire il motivo del gesto: «Mia madre ha un forte esaurimento nervoso - ha spiegato il giovane - e non ha mai avuto una vita facile. Da oltre dieci anni si buca e per guadagnarsi da vivere ha fatto i mestieri più degradanti». Aggiunge: «Vive sola, Simba gliela ho regalata io perché non soffrisse troppo a vivere in quelle condizioni. Ma evidentemente non è servito a nulla». Mentre sulla soglia del porto¬ ne Christian cerca di giustificare quel gesto crudele, Maria Rita Pace appare sulla soglia: capelli grigi, un filo di rossetto, lo sguardo perso nel vuoto: «Che cosa fai qui Christian? Perché sono venuti i vigili?». E da sotto le gambe le sfugge Simba: che non scodinzola, ma attraversa di corsa la strada e si precipita ancora verso quel cassonetto che ora è vuoto. Emanuela Minucci Il figlio: «Mia madre ha un esaurimento nervoso» p II cassonetto dove sono stati gettati i cuccioli da Maria Rita Pace e Simba bastardina di tre anni

Persone citate: Cani, Maria Rita Pace