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Ecco le reginette del Piemonte Si sono concluse le selezioni per il titolo che può valere una carriera Ecco le reginette del Piemonte Ieri l'ultima passerella in vista di «Miss Italia» inseguendo un sogno SEMBRANO tutti d'accordo, gli addetti ai lavori, nel sostenere che potrebbe essere la volta buona per rivedere incoronata una miss Italia piemontese. «In fondo siamo anche terra di miss. Quando meno te l'aspetti, zac, ecco che si vince noi!». Che l'interesse comunque sia alto lo si è potuto notare ieri sera, nella discoteca Patio, dov'era in programma la trentacinquesima ed ultima selezione interregionale al titolo di miss Italia. Finalmente si sono chiusi anche per il '95 gli estenuanti giochi di pre-preselezione. Ancora pochi giorni e dal Piemonte partiranno le 12 bellissime candidate nostrane uscite da una rosa di 300 concorrenti. Ancora poche serate per l'ultima scrematura e alla fine ne resteranno in lizza solo 60. Quelle che si vedranno poi nelle serate televisive dedicate al popolare concorso di bellezza, in programma per il 30 agosto, 1 e 2 settembre. Davvero le rappresentanti del Piemonte potrebbero trionfare, o per lo meno piazzarsi? «Eh, si, quest'anno i numeri buoni non mancano». Lo dice sicura Elia Tarantino, 30 anni, presentatrice delle varie serate di concorso in discoteca. «I nostri punti di forza per vincere saranno Miss Piemonte, Laura Omero, 17 anni, studentessa liceale, e Miss Cinema Piemonte, Ramona Bertazzo, 20 anni. Anche Silvia Bighi, 22 anni, una delle poche già sposate, ha ottime chances per la vittoria». Le miss di quest'anno? «Sono tenere, tenerissime. Dolcissime. Bel¬ le, o almeno quasi sempre. In linea di massima anche educate. Con le idee ben chiare». Sarebbe a dire? «Belle sì ma con la speranza, neppur segreta, di poter fare l'avvocato, il medico, il dirigente d'azienda, più che scegliere la strada dello spettacolo, della moda». E le loro mamme? «E' noto: le mamme sono le prime manager delle figlie aspiranti miss. Guai non ci fossero le madri al seguito! Bisogna anche tener conto che la metà delle partecipanti è minorenne». Di papà nemmeno l'ombra? «Figuriamoci. Anche loro hanno assistito alle sfilate. Anzi sono stati come solito fra i più sfegatati estimatori delle figlie: foto ricordo, filmini. Nulla di anomalo: so che anche il papà della Parietti era così acceso». E i fidanzati delle miss? «Quelli sbuffano, brontolano, urlano per gelosia, sono impazienti». In fondo c'è da capirli. Come capire però se fra tante bellezze c'è la fuoriclasse, quella destinata a restare impressa nella memoria? «Facendo attenzione alla durata degli applausi. Ma che sia un battimani uniforme, non localizzato. Diversamente c'è il trucco: è solo claque». Ivano Barbiero A fianco Elia Tarantino, che ha presentato le serate di selezione per miss Italia. Sopra Laura Omero, una delle finaliste del concorso