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Valigette d'Italia Valigette d'Italia // caso Moro, la morte di Calvi La vana ricerca delle carte fantasma w IE borse della Repubblica, \ una storia cominciata preI sto. Nelle parole di TogliatI I ti ferito c'è quasi una preJyU monizione. Un caso famoso è quello di Aldo Moro. Quando venne rapito, il 16 marzo '78 mentre si recava alla Camera per la fiducia al governo, aveva una valigetta: lo confermarono i famigliari. Ma la valigetta scomparve nel nulla. L'avevano presa i brigatisti? Aimi dopo, gli interessati hanno smentito. E qualcuno fra i primi soccorritori accorsi in via Fani ha ricordato di averla vista sul sedile posteriore dell'auto crivellata dai colpi. Dunque era sparita in un secondo tempo. Chi l'aveva presa? E cosa conteneva? Quattro anni dopo, giugno '82, è la volta di Roberto Calvi, il banchiere dell'Ambrosiano trovato ùnpiccato a Londra. Suicidio o omicidio? E la borsa che portava Enzo Biagi con sé, dov'era finita? Aprile '86, Enzo Biagi si presenta ai telespettatori della sua trasmissione Spot con la valigetta ritrovata, per aprirla davanti alle telecamere. L'avreste mai detto? Dentro non c'era nulla. E poi, due anni fa, tocca a Sergio Castellari, il dirigente delle Partecipazioni statali trovato morto (suicida o ucciso?) senza la borsa da cui non si separava mai. Misteri veri e tuttora irrisolti. E la vicenda di Togliatti? Biagi non crede al giallo e anzi dice di non avere mai sentito parlare di questa storia. «Non ricordo che qualcuno sollevasse il caso, di quel giorno ricordo solo la provvidenziale vittoria di Ballali al Tour, e che io e un mio amico andammo la sera a Bologna a uno spettacolo di Josephine Baker. Eravamo pochissimi, praticamente solo noi due e il pompiere di servizio», [m. as.] Enzo Biagi