Controesodo code nella pioggia

12 La fuga dalle vacanze provoca incolonnamenti record: 13 chilometri al Brennero Controesodo, code nello pioggia Dal Polesine alla Puglia, nuovo allarme maltempo ROMA. Il maltempo che imperversa in gran parte dell'Italia ha convinto molti turisti, anche stranieri, ad anticipare il rientro a casa: ieri c'erano tredici chilometri di coda al Brennero, e due ore di attesa per l'imbarco ai traghetti, a Messina. Il Polesine è in stato d'allerta, dove un violento acquazzone ha provocato allagamenti nelle case e danni ingenti alle colture. Nei comuni di Corbola, Porto Viro e Ariano i vigili sono dovuti intervenire per gli allagamenti che hanno interessato anche l'isola di AJberella, Bellombra e parte del centro storico di Rovigo. Nuovi nubifragi si sono abbattuti su Palermo e su tutta la fascia costiera fino a Cefalù, sull'Irpinia, su Brindisi e Taranto, sui Castelli romani, e in Sardegna a Fluminimaggiore dove l'acqua in alcune case ha raggiunto i quaranta centimetri. Poco dopo le 14 pioggia e grandine sono cadute su Palermo e il litorale provocando allagamenti in varie zone, con pesanti ripercussioni sul traffico.. A Mondello, la zona balneare palermitana, numerose strade sono intransitabili perché l'acqua ha raggiunto i venti centimetri d'altezza. Nelle Marche i vigili del fuoco sono ancora al lavoro. A Falconara Marittima hanno dovuto usare le idrovore per prosciugare palestre e scantinati del palasport. Nelle province di Taranto e Brindisi la pioggia ha flagellato soprattutto i comuni dell'interno come Erchie (un metro d'acqua nella piazza principale), Manduria, Sava, San Pietro in Bevagna e Avetrana. Anche Lecce ha avuto la sua parte di acqua e ieri mattina è stata posta in allerta la Protezione civile. Mezz'ora di preoccupazione e centralino dei vigili tempesta¬ to di chiamate a Frascati e in altre cittadine dei Castelli romani, a ridosso della periferia meridionale della capitale, per un violento acquazzone che ha flagellato la zona poco prima delle 15. In Emilia sono stati gravi i disagi soprattutto per chi rientrava dalle ferie e ha dovuto percorrere le autostrade sotto la pioggia violentissima. Numerosi i tamponamenti. Alle poste centrali di Bologna, in via Zanardi, dove sono occupati 1200 dipendenti, è stata subito emergenza. L'acqua piovana, penetrata dal tetto coperto solo da una intercapedine e riparato con cellophane, ha danneggiato quintali di corrispondenza depositati all'interno dei locali. Gli impiegati hanno dovuto correre ai ripari con teli di plastica per proteggere i macchinari elettronici e i sacchi contenenti le lettere. E ora si stilano le prime cifre dei danni. E' emergenza, secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori), in Puglia: la produzione vinicola locale potrebbe subire danni pari a 400-500 miliardi di lire se piogge e umidita dovessero persistere. Uva a rischio anche nel Torinese. Il presidente della regione Basilicata, Raffaele Dinardo, si è rivolto al governo chiedendo interventi per far fronte ai danni causati dal maltempo, [r. cri.] L Mh ll dl l Le Marche nella morsa del maltempo

Persone citate: Ariano, Castelli, Cefalù, Raffaele Dinardo