In corteo ormati di una sveglia di Fulvio Lavina

In corteo, ormati di una sveglia Salta il viaggio dello scandalo Appuntamento ad Alessandria: «Riusciremo a sLuoieic chi dorme a Roma» i di li In corteo, ormati di una sveglia Gli alluvionati vanno all'attacco del governo ASTI. (.Daremo la sveglia al governo»; proposito ambizioso. E per farsi «sentire» da Dini e colleghi, il 29 agosto in piazza ad Alessandria, gli alluvionati piemontesi porteranno ciascuno una sveglia, da far trillare, tutti insieme, al momento convenuto. «E' un'azione-simbolo. Ma non abbiamo intenzione di fermarci qui», minacciano i Comitati, annunciando, sempre per il 29, una serrata delle attività economiche in tutto il Sud Piemonte e un corteo con sindaci e parroci in testa. I soldi dallo Stato sono arrivati, ma solo in minima parte: le imprese continuano a «lottare» con le banche per ottenere i finanziamenti, mentre 1 privati dopo aver ricevuto un acconto del 30% sul rimborso dei danni alla casa, ora non sanno quando riceveranno il resto. Ma la paura adesso sono i fiumi: gli argini sono rimasti quasi dappertutto come li ha lasciati l'alluvione. E sono bastati un paio di temporali violenti, a Ferragosto, perché nella Valle Belbo, siano «saltati» alcuni ponticelli provvisori. L'indice accusatorio e puntato contro lo Stato. Un esempio viene da Alessandria dove scoppia una nuova polemica: oggetto è il prefetto Vincenzo Gallitto. anche a capo dell'Unita di ricostruzione. Lo contestano i capi degli alluvio11 iti ilessandrini: «Da un'immagine completamente distorta e ottimistica della situazione nelle nostre zone», e l'accusa. Ma in sua difesa sono scesi in campo i sindaci di sei comuni colpiti dalla piena: «Ha fatto quanto ci aspettavamo». A novembre, l'allora ministro degli Interni Maroni promise agli sfollati: (A Natale tutti a casa, qui non ci sarà un'altra Irpinia». Ma a Castello d'Annone, ai confini tra Astigiano e Alessandrino, sei famiglie vivono da allora in prefabbricati della protezione civile 154 mq abitabili). «Irpinia? - chiede Giorgio Bramafarina, imprendito¬ re e leader del Comitato che raggruppa 300 piccole aziende alluvionate di Astigiano e Alessandrino -. La scorsa settimana il governo ha concesso ai terremotali del Sud del 1980 di non pagare le tasse per altri 5 anni. E noi, che stiamo a pietire un'esenzione tributaria pei soli tre anni, in questi giorni ci siamo visti recapitare i moduli per il concordato fiscale. Non vogliamo regali, siamo abituati a lavorare: pero se siamo per terra, non bastonateci ancora». La questione finanziaria resta in primo piano: a nome dei Comitati, un avvocato torinese, Giovanni Sartoris, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Asti chiedendo una verifica sull'operato delle banche nell'erogazione dei finanziamenti agevolati e a fondo perduto alle aziende: «C'è chi sta subendo una seconda alluvione a causa dei ritardi nelle erogazioni». Fulvio Lavina

Persone citate: Alessandrino, Dini, Giorgio Bramafarina, Giovanni Sartoris, Maroni, Vincenzo Gallitto

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Piemonte, Roma