Svezia, il premier se ne va

Svezia, il premier se ne va L'addio del socialdemocratico Carlsson Svezia, il premier se ne va «Ho fatto tutto, mi dedico alla famiglia» SORPRESA A STOCCOLMA STOCCOLMA. Il primo ministro svedese Ingvar Carlsson ha fatto sapere ieri che si dimetterà il prossimo marzo, ritenendo di aver raggiunto la maggior parte degli obiettivi che si era prefissato riassumendo l'incarico lo scorso anno. La decisione è stata annunciata dallo stesso premier in un discorso alla nazione trasmesso in televisione. Il capo del governo, che lascerà con oltre due anni di anticipo sulla naturale scadenza del mandato, ha detto che si dimetterà anche dalla guida del partito socialdemocratico in occasione del congresso fissato appunto per il prossimo marzo. «Ho raggiunto gli obiettivi prefissati - ha detto Carlsson -. Il congresso straordinario del partito è il momento giusto per passare la mano a nuovi dirigenti che lo guideranno verso il XXI secolo». Carlsson, 60 anni, eletto lo ! scorso settembre a tre anni di distanza dal suo precedente mandato, ha sottolineato il fat¬ to di «non essere stanco della politica», ma di voler dedicarcpiù tempo alla famiglia. Ha escluso poi che la sua decisione, annunciata con tanto anticipo, lo riduca a leader dimezzato e ha riaffermato la sua leadership sia sul governo sia sul partito fino alla prossima primavera. «Continuerò a correre come in una staffetta, a tutta velocità fino a quando passerò la mano», ha detto ai giornalisti. L'annuncio delle imminenti dimissioni ha avuto un immediato impatto negativo sul mercato valutarie svedese dove il marco tedesco è rimbalzato a quota 4,9745 corone dal livello di 4,9475 registrato ieri mattina all'apertura delle contrattazioni. L'annuncio è coinciso con l'avvio della campagna elettorale per i seggi svedesi all'Europarlamento. E' stato Carlsson a battersi affinché la Svezia entrasse nell'Unione europea, obiettivo raggiunto il primo gennaio, ed è stato sempre lui a indirizzare il partito verso politiche fiscali più moderate. Ma allo stesso tempo Carlsson ha dovuto far fronte a una pesante eredità sul fronte dell'economia e a recuperare un elettorato di sinistra, tradizionale zoccolo duro dei socialdemocratici, molto frammentato. Carlsson ha vinto l'anno scorso le elezioni scalzando dopo un solo mandato il governo conservatore guidato da Carfl Bildt (attuale mediatore dell'Ue nella ex Jugoslavia). Ma ultimamente la sua popolarità ha cominciato a cedere e i recenti sondaggi di opinione hanno rivelato che se si votasse di nuovo la maggior parte degli svedesi non approverebbe l'entrata del Paese nell'Unione europea. Carlsson assunse per la prima volta la guida del Paese e del partito dopo l'assassinio del primo ministro Palme. A differenza di quest'ultimo, leader carismatico ma controverso, Carlsson è stato sempre visto come un politico corretto ma senza senso dell'umorismo e persino noioso. (Agi] «Ho portato il Paese nell'Ue Il mio programma è realizzato» il premier socialdemocratico svedese Ingvar Carlsson ha annunciato le dimissioni per il prossimo mese di marzo

Luoghi citati: Jugoslavia, Stoccolma, Svezia