«Grazie Bari» di T. A.

«Grazie Bari» «Grazie Bari» Tutta la città ha contribuito BARI. La grande gara per la solidarietà è cominciata circa sei mesi addietro, con la raccolta dei fondi nelle chiese, tra la gente (soprattutto quella del quartiere Libertà, dove abita la famiglia Cioce), con concerti organizzati da gruppi di volontari, tornei parrocchiali e una sottoscrizione sostenuta dal quotidiano barese «La Gazzetta del Mezzogiorno». Anche grazie a loro è stato possibile far sottoporre Leonardo Cioce all'intervento chirurgico che gli ha salvato la vita. La unità sanitaria locale Bari 4 si è fatta carico per un buon 80 per cento delle spese relative sia all'operazione sia al soggiorno iri Florida (in totale, circa 800 milioni) del papà di Leonardo, Silvio Cioce, dirigente di azienda ora in pensione, delle sorelle Maria Rosa e Elisabetta e della madre Benedetta Cellamare. Con una velocità inconsueta (la richiesta di aiuto finanziario era stata presentata alla Regione da Silvio Cioce il 22 febbraio, il 6 marzo era arrivato l'accredito in due banche di Miami), la Usi Bari 4 ha già anticipato 184 mila dollari, pari a 309 milioni di lire, ed erogherà nei prossimi mesi altri 80 mila dollari. La grande solidarietà dei baresi verso Leonardo Cioce, il quale fino a qualche anno fa (prima che la malattia ne aggravasse le condizioni) lavorava come tecnico di computer alla Calabrese, azienda barese in crisi che produce veicoli industriali, ha fatto il resto insieme con gli sforzi della famiglia. Che ha venduto tutto quel che aveva. «Dobbiamo dire grazie alla generosità di questa città meravigliosa», dice commossa la zia materna di Leonardo, Francesca Cellamare Maldera. [t. a.]

Persone citate: Benedetta Cellamare, Calabrese, Cioce, Francesca Cellamare Maldera, Leonardo Cioce, Silvio Cioce

Luoghi citati: Miami