Le piante del grande freddo

VACANZE IN MONTAGNA VACANZE IN MONTAGNA Le piante del grande freddo In visita ai coloratissimi giardini alpini esteso - anche un metro di lunghezza per specie alte soltanto qualche centimetro - che permette sia un buon ancoraggio al terreno, sia un maggiore assorbimento dell'acqua. Quasi tutte le specie alpine hanno uno sviluppo ridotto (così sfuggono all'azione del vento) e sistemi per limitare il pericolo dell'appassimento. A volte le foglie sono trasformate in aghi (basti pensare all'erica), altre volte possiedono una fitta peluria, come nel caso della ben nota stella alpina, utile per deviare i raggi solari e circondare la pianta di uno strato di aria umida e stabile. In altre situazioni possiedo¬ SAUSSUREA Estensione: 8000 nr Pavillon du Mont Fréty Courmayeur - Aosta Aperto dal 1" luglio al 15 settembre Il giardino di Saussurea è a una quota di 2180 metri, dove il bosco si dirada e lascia il posto al pascolo alpino. Il suo nome deriva da un fiore, la Saussarea alpina, pianta così chiamata in onore dello scienziato ginevrino Benedict de Saussure, promotore della prima salita al Monte Bianco, avvenuta nel 1786. Oltre a far conoscere la flora del Monte Bianco, il giardino permette di conoscere numerosi ambienti naturali di alta montagna. Per ogni ambiente c'è un pannello descrittivo. Da osservare la Punguicola alpina, una pianta carnivora che per fare fronte alla scarsa disponibilità di azoto del terreno possiede foglie che secernono una sostanza zuccherina che attira piccoli insetti (moscerini e formiche) invischiandoli e digerendoli. tegddvtpbmisqtmlvl no una cuticola ispessita per ridurre la traspirazione, come nel caso delle genziane. Il fatto di essere nane consente alle piante di sfruttare meglio il calore superficiale del suolo; al riguardo vi sono specie legnose come il Salix herbacea, forse il più piccolo arbusto conosciuto, il cui fusticino striscia sottoterra con il risultato che soltanto i rametti e le foglie emergono dal terreno. Il nanismo può essere spiegato anche con il fatto che l'accrescimento è possibile soltanto durante il brevissimo ciclo vegetativo - in alcuni giardini la coltre nevosa e assente soltanto per trenta, sessanta giorni all'anno. / CHANOUSIA / E1AA1snsv Estensione: 10.000 m2 Colle del Piccolo San Bernardo (circa 800 metri oltre il confine di Stato) Aperto da luglio a fine agosto Il giardino di Chanousia, a 2170 metri di altitudine, fu creato nel 1897 dall'abate Chanoux, naturalista appassionato, convinto della necessità di difendere la flora alpina. Sono qui presenti più di mille specie tutte con cartellino; inoltre viene redatto un Index seminum comprendente l'elenco dei semi raccolti nel giardino o in natura (le semine vengono effettuate dal Dipartimento di Biologia vegetale dell'università di Torino). Uno dei maggiori problemi di questa istituzione è la modesta disponibilità di fondi che consente di avere soltanto personale volontario. Qui sono stati creati ambienti vari e interessanti, come le zone moreniche, una calcarea e una silicea, che ospitano, ad esempio, l'Artemisia genepi, usata per ottenere il tipico liquore alpino. Per effetto dell'elevata intensità luminosa alcuni fitoregolatori (sostanze prodotte dalla pianta simili agli ormoni dell'uomo), come le auxine, vengono inibiti: quindi le piante rimangono nane; le stesse piante, se portate a quote più basse, si sviluppano maggiormente. Per questo motivo reaizzare un giardino alpino è assai complesso, anche perché la quota va attentamente valutata nella scelta delle specie. Numerose piante alpine mantengono le foglie e quindi le gemme durante il periodo nvernale, il che le mette in vantaggio rispetto a quelle che le dovranno poi formare a pri- CASTEL SAVOIA Estensione: 1000 m2 11025 Gressoney Saint Jean Anno di fondazione 1990 Aperto da maggio a ottobre 11 giardino di Castel Savoia, che sorge a 1350 metri di altitudine, è situato nel parco del Castello omonimo, residenza estiva voluta dalla Regina Margheita, amante della montagna ed in particolare della Valle del Lys. Sono presenti specie di ambiente montano ed alpino provenienti da tutto il mondo. Le piante sono accompagnate da cartellini con l'indicazione, oltre che della famiglia, del genere e della specie, anche della distribuzione geografica. Da ammirare VAconitum napellus, pianta alta 50-100 centimetri, con foglie alterne, assai incise; i fiori portati in una infiorescenza a spiga hanno 5 sepali, quello superiore ha la forma di un elmo di colore viola intenso. Molto velenosa: il suo nome, derivante dal greco akonitum, significa letteralmente «avvelena topi». mavera. Così la brevità del ciclo vegetativo viene compensata da fioriture precocissimo: il croco, la soldanelle, gli anemoni, i ranuncoli, le sassifraghe sbocciano subito dopo il disgelo - a luglio è possibile vederle fiorite ad alta quota. Inoltre le specie nivali continuano a maturare i loro semi fino ad inverno inoltrato. Per la fecondazione ad alta quota, essendo poco numerosi gli insetti pronubi, maggiori sono i dispositivi per attirarli; a questo scopo i colori diventano incredibilmente vistosi, il profumo intenso e la produzione di nettare abbondante. Comunque alcune specie di alta VALDERIA Estensione: 30.000 m2 Parco nazionale Argenterà Terme di Valdieri Valdieii (Cuneo) Aperto da metà giugno a metà settembre Fondato nel 1990, il giardino di Valderia deriva il suo nome dalla Viola valderia raccolta sul greto del torrente in Valle Gesso per la prima volta dall'Allioni nel '700. Il luogo possiede un'importante connotazione storica: qui infatti, alla fine dell'800, esistevano il giardino inglese di Casa Savoia, una passeggiata naturalistica e un giardino roccioso. E' strutturato per ambienti vegetali ricostruiti fedelmente in base a quelli esistenti nel parco, con specie vegetali rigorosamente autoctone. Incontriamo il prato, la risorgiva, le rupi, i detriti, le praterie, la torbiera, il ruscello, l'arbusteto e il sottobosco. Pannelli esplicativi illustrano le caratteristiche di ognuno. C'è anche un delizioso sentiero naturalistico.

Persone citate: Allioni, Chanoux, Mont

Luoghi citati: Courmayeur, Savoia, Torino, Valdieri