L'Alessandria rischia a Casale

Espugnato il «Palli» grazie ad un calcio di rigore: applausi ai nerostellati Espugnato il «Palli» grazie ad un calcio di rigore: applausi ai nerostellati VAlessandria rischia a Casale Mezza squadra è ko, grigi irriconoscibili CASALE DAL NOSTRO INVIATO E' finita 1 a 0 per i grigi: un risultato e una condotta di gara che ricordano tenzoni d'altri tempi, quando Casale e Alessandria duellavano ad armi pari e ogni sfida era motivo per sberleffi da campanile. Nell'amichevole del «Natal Pàlli» questi presupposti non c'erano più: tre categorie dividono le due compagini, in pratica da quel fatidico agosto di due anni fa, quando il club di via Trevigi fu tagliato fuori dal mondo del professionismo. Calcisticamente parlando, grigi e nerostellati vivono ormai in due mondi differenti, anche se i tifosi nerostellati confidano nella «rinascita» del sodalizio. D'altronde, la campagna acquisti denota la volontà di riscatto: due giocatori sono arrivati dalla terza serie e addirittura quattro dai campio- nati della D. Un rinnovamento dei ranghi che fa ben sperare. E la prova della validità del collettivo è venuta proprio dalla sfida con i grigi: il Casale ha tenuto testa ai «cugini» ed è stato piegato solo su calcio di rigore per un atterramento in area del giovane Giraldi. Lo stesso attaccante ha trasformato dal dischetto. Deludente, invece, la squadra mandrogna, che proprio due giorni prima sul terreno del Moccagatta aveva inflitto un pesante 2 a 0 al Genoa. Ma le attenuanti ci so¬ no. Il tecnico Gianfranco Motta è stato costretto a rinunciare a otto giocatori della «rosa», tutti acciaccati in allenamento o nelle precedenti quattro sfide: da Avallone, ingessato per uno stiramento, al regista Fontana che ha rimediato una botta alla gamba, ancora all'attaccante Fresia, al tornante Sacchetti e al centrocampista Mariotto. Senza queste importanti pedine l'allenatore è stato costretto a reinventare l'intero centrocampo, avanzando Ferrarese in mediana, tastando il polso a Bonadei come ala destra e inserendo in campo sin dal primo minuto i rincalzi Cappella, Venturi e Bello. Con la sola punta Giraldi a cercare di fare breccia nella «coperta» retroguardia nerostellata, la gara ha finito per trasformarsi in una batti e ribàtti a centrocampo. Alla fine, però, dalle gradinate semideserte (i paganti erano appena duecento) si è levato un applauso per vinti e vincitori. Poi, la gente è sfollata veloce dagli spalti per sfuggire all'esercito di zanzare calate assieme alla notte come «stukas» sullo stadio. Piero Abrate IP Massimo Mariotto ha subito un intervento al tendine di una mano

Persone citate: Avallone, Bello, Fresia, Gianfranco Motta, Giraldi, Moccagatta, Piero Abrate, Sacchetti, Venturi

Luoghi citati: Alessandria, Bonadei, Casale