Juve, una coppa per Fortunato

I bianconeri perdono col Napoli e battono la Salernitana vincendo il trofeo I bianconeri perdono col Napoli e battono la Salernitana vincendo il trofeo Juve, una coppa per Fortunato In gol Padovano e Del Piero SALERNO DAL NOSTRO INVIATO Conta poco, anzi niente, nella fisionomia dell'anno che la Juve si appresta vivere, però gli juventini si sono imposti nel primo torneo della stagione, quello che Salerno ha dedicato ad Andrea Fortunato, morto il 25 aprile di leucemia. Un pareggio quasi sbrodolato via senza passione contro il Napoli (che si è poi imposto ai rigori) e vittoria nettissima sulla Salernitana con i gol di Padovano e Del Piero: questo il dettaglio per i campioni d'Italia, che venerdì affronteranno il Milan in una sfida molto più sentita. Di questi tempi comunque è già molto che i Lippanti siano tornati a casa integri. Da Lombardo a Ravanelli a Jugovic sembrava una moria. E ieri si è temuto per Vialli, toccrto duro al ginocchio sinistro nel primo incontro. Niente di grave, pare. Tuttavia il Gianlucaccio ha evitato di calciare il rigore contro il Napoli ed è rimasto a riposo con la Salernitana. Al ricordo di Fortunato c'è stata commozione, naturalmente. E anche la retorica che si accompagna a queste situazioni: cori, applausi e lunghi striscioni di affetto per un ragazzo che la Juve ha conosciuto troppo poco e Salerno pure, perchè se n'era andato via bambino a cercare uno sbocco nel calcio che batte le strade del Nord. Attorno al nome del terzino bianconero, sotto la spinta emotiva che ci coglie davanti a una morte giovane, si sta raggrumando però una nuova sensibilità del mondo del pallone verso la leucemia e le cure possibili per vincerla. L'incasso di ieri, depurato delle spese che speriamo siano contenute, andrà nel fondo per la costruzione di un reparto specializzato nell'Università di Perugia. Si progettano altre iniziative: Vialli ha diffuso un messaggio come testimonial di questa campagna di sensibilizzazione. Ma la speranza è che tutto resti gestito da persone perbene come quelle che hanno organizzato il torneo di Salerno e ne restino fuori i professionisti pubblici e privati del business della pietà. Notte di ressa. Per il richiamo della Juve e per Salernitana-Napoli, un derby che avrebbe potuto essere di serie A (con la promozione fallita in extremis dai granata) o non esserci proprio (con il fallimento per debiti dei partenopei). L'edizione amichevole di ieri si è conclusa con la vittoria dei locali, gol di Ricchetti da 20 metri a tempo scaduto. Il clou tuttavia era Juve-Napoli, il primo impegno dei bianconeri con un'avversaria di serie A. Non abbiamo ammirato il dinamismo lucido che la Juve aveva esibito con il Borussia a Cesena, nella sua partita migliore. Più pressati e aggrediti di quanto non fossero stati dai tedeschi, i Lippanti hanno sfiorato subito il gol (liscio al 1' di Del Piero a pochi passi dalla porta su cross di Padovano) eppure non sono stati fluidi nel gioco d'attacco con un tridente insolito, senza Ravanelli e con Padovano che ancora non si muove in sincronia con gli altri. Ha sbagliato un gol molto facile l'ex reggiano, al 28', su un traversone pulitissimo di Di Livio, che è già entrato in forma. Ma l'errore sotto porta è parso meno preoccupante della difficoltà a integrarsi con i compagni di reparto. Anche perchè questi non lo hanno aiutato molto. Vialli carbura alla distanza, l'exploit di Lucca non deve ingannare, lo scorso anno emerse dalle nebbie a fine ottobre. E Del Piero non ha avuto una sola scintilla di classe baggesca. Certo il rendimento del Talentino non è decollato, bisogna rifarsi ancora alla notte di Cesena per ricordare un suo lampo divino. Boskov ha piazzato davanti alla Juve una formazione più credibile di quella che aveva appena perso con la Salernitana. Baldini, Pari e Tarantino si sono occupati del tridente bianconero, l'assetto globale è stato prudentissimo con Agostini di punta e Pizzi in appoggio, a meta tra il rifinitore e l'attaccante. Proprio dal piede di Pizzi sono venuti i pericoli per Peruzzi. Il primo con un lancio per Agostini, al 4' (tiro acrobatico e intervento | Padovano (foto grande) ha sognato due gol contro la Salernitana Del Piero (a sinistra) il terzo Qui a fianco Di Livio, prezioso uomo-assist