Manette al bandito-sciatore

Un amico si tuffa per salvarlo e rischia di essere travolto dalle acque A Sauze d'Oulx: catturato anche il rapinatore dell'orefice di piazza Castello Manette al bandito-sciatore Svaligiava banche, bottino di 312 milioni Due rapinatori sono stati arrestati dal Nucleo operativo dei carabinieri al termine di indagini parallele. Sono i responsabili del colpo messo a segno allo sportello dell'Istituto Bancario Sanpaolo a Sauze d'Oulx il 2 gennaio scorso (bottino 312 milioni in contanti) e di quello perpetrato ai danni della gioielleria Blue Spirit di piazza Castello 66 a fine maggio (monili e preziosi per oltre 10 milioni). Due rapinatori diversi: una vecchia volpe degli assalti alle banche ed un pivellino pasticcione. A Sauze d'Oulx, Luigi Chignoli, 54 anni, «elettricista», Grugliasco, via Allason 20/7, era convinto di non avere sbagliato nulla. Presentatosi con un complice, alle 8 del mattino del 2 gennaio, di fronte allo sportello, aveva atteso la direttrice, avvolto da una sgargiante tuta da sci e con occhiali e cappelletto in testa. Tenuta perfetta per un discesista, ma anche perfetta per un rapinatore. La donna, subito minacciata con una pistola, aveva aperto la banca ed atteso, all'interno, con i due malviventi, l'arrivo di tutti gli impiegati. Poi, aperto il caveau, i malvi¬ venti se l'erano filata con 312 milioni nello zainetto. Furono visti allontanarsi su un'auto coperta di neve. Un particolare che, «riletto» con attenzione dagli investigatori, ha portato a pensare che i rapinatori avessero trascorso la notte precedente (quella della nevicata) proprio a Sauze. Pista buona per gli uomini del capitano Iacobelli che, risaliti al Chignoli, hanno poi trovato conferma da riconoscimenti fotografici e dall'identikit tracciato subito dopo il colpo. D'altronde il personaggio era decisamente «giusto»: espertissimo rapinatore, ex simpatizzante dei Nar, ottimo conoscitore della Val Susa, con una pioggia di precedenti specifici. Chignoli era anche finito sui giornali con grande risalto quando, il 4 febbraio 1984, diede vita ad una sparatoria con i poliziotti che stavano per arrestarlo. Un colpo, esploso da un agente, colpì ed uccise un uomo, Renato Cavaliere che stava telefonando da una cabina di corso Mediterraneo. Chignoli è stato arrestato ieri, al rientro dalla riviera ligure, dove aveva trascorso una vacanza. A casa sua è stata trovata anche la tuta da sci usata per il colpo. Nessuna traccia, invece, del robusto bottino. E' probabile che abbia preso la strada dell'estero (forse Santo Domingo), dove attenderà il maturo rapinatore sino al termine della pena. Più modesto il curriculum criminale di Raffaele Gasperini, 24 anni, via Cherubini 38, sino a ieri soprattutto esperto in colpi a distributori di benzina. Il Gasperini, il 31 maggio scorso, decise di prendere di mira la gioielleria Blue Spirit di piazza Castello. Con un complice (presto anche lui in carcere), affrontò la commessa all'ora di chiusura colpendola con schiaffi e pugni e costringendola a consegnare gioielli per 10 milioni. A tradirlo è stata un'ingenuità abissale: la Uno usata per la fuga era quella di mamma. La targa, rilevata da un passante, ha posto i carabinieri sulla strada giusta: quella di Maria De Giorgis che, una volta interrogata, non ha saputo spiegare come mai la sua auto fosse stata notata lì proprio quel giorno. E' bastato un controllo al terminale per scoprire i precedenti del figlio. E dai sospetti si è arrivati alla certezza quando la commessa della gioielleria lo ha riconosciuto, senza incertezze. Angelo Conti Luigi Chignoli il rapinatore La sua foto e l'identikit

Luoghi citati: Grugliasco, Oulx, Santo Domingo