LA SUA STORIA

Oggi i funerali del grande interprete di «Parlami d'amore Mariù», morto sabato a 71 anni LA SUA STORIA Achille Togliani nasce a Pomponesco, in provincia di Mantova, il 16 gennaio 1924. Compagno di scuola di Walter Chiari, frequenta il Centro sperimentale di Roma con Elena Zareschi, e Carla Del Poggio, moglie del regista Alberto Lattuada. Comincia così, prima che con il canto, la carriera d'attore, finché il grande Erminio Macario lo vuole con sé nella rivista. E vennero «Moulin Rouge», «Febbre Azzurra», «L'imperatrice si diverte», «Il tallone di Achille». E' il 1947 quando Cinico Angelini lo nota. L'aspetto gradevole («da principe del sangue» dirà Nilla Pizzi), il modo di cantare semplice e confidenziale, lo colpiscono e il maestro, che insieme a Gorny Kramer sta aprendo la radio ai moderni arrangiamenti per orchestra, lo vuole a Torino, dove ha sede la Rai. La voce di Togliani diventa popolare grazie anche al successo del neonato Festival di Sanremo, in cui lui si piazza secondo e terzo già alla prima edizione nel 1951, alle spalle di Nilla Pizzi e «Grazie dei fior». A Sanremo Togliani parteciperà 12 volte, raccogliendo una marea di piazzamenti e nessuna vittoria. Nonostante ciò per un decennio, fino alla rivoluzione di «Volare», Togliani sarà il re della canzone italica, grazie a brani come «Signorinella», «Lasciami cantare una canzone», «Parlami d'amore Mariù», «Come pioveva». A far conoscere la sua faccia sono, a metà Anni 50, il cinema, con titoli come «Il paese dei campanelli», «Sua Altezza ha detto no», «Lacrime d'amore», «Cantando sotto le stelle» e i fotoromanzi. Poi la tv, con «Canzonissima», «Buone vacanze», «Il signore di mezza età», «La fiera dei sognir», «Canzone mia». Dopo l'avvento di «Volare», negli Anni 60 e 70, Togliani non si allontana dal mondo della musica: amante del jazz, mette su una sua orchestra, con cui dà vita negli ultimi venti anni a una innumerevole serie di tournées e di serate, in Italia e all'estero. Una maratona che lo porta in America e in Australia, e gli fa girare l'Europa in pullman, con otto orchestrali come comDaeni e un rerjertorio di sessanta canzoni. (s. n.l

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